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Il rilancio di Astimusica grazie ad Asp«Anche la cultura è un servizio pubblico»
Cultura e Spettacoli

Il rilancio di Astimusica grazie ad Asp
«Anche la cultura è un servizio pubblico»

«E’ tempo di ripensare Astimusica. Anzi: l’ideale sarebbe chiuderla, perché non ho più voglia di lottare contro i mulini a vento.» Era luglio, Massimo Cotto chiudeva con questa amara

«E’ tempo di ripensare Astimusica. Anzi: l’ideale sarebbe chiuderla, perché non ho più voglia di lottare contro i mulini a vento.» Era luglio, Massimo Cotto chiudeva con questa amara riflessione la rassegna di piazza Cattedrale. Mesi dopo, l’Amministrazione sceglie di rilanciare la manifestazione nonostante le polemiche di chi non voleva essere disturbato dalla musica. E lo fa trovando una soluzione alla carenza di fondi che attanaglia il Comune. Sarà infatti Asp a organizzare Astimusica 2015, investendo circa 200mila euro per dieci giorni di concerti, dal 1 al 10 luglio. «L’anno scorso ho letto lo sfogo di Cotto – ha detto il presidente dell’azienda Paolo Bagnadentro – e ci siamo subito parlati. E’ nata così l’idea di far organizzare da Asp, abbiamo una visione della Spa che va oltre il ruolo della multiutility. La cultura, del resto, è un servizio  pubblico

L’azienda in questa esperienza sarà affiancata da una serie di sponsor, puntando a ricavare un utile attraverso grandi nomi e un minor numero di serate: un approccio che segna la principale discontinuità con quello che è stato finora. D’altra parte, tra gli addetti ai lavori c’è la consapevolezza che Astimusica, così com’era, non poteva più andare avanti. «Dopo venti anni, inizia un nuovo corso con cui si dà un futuro a una manifestazione che, altrimenti, rischiava di non esserci più», riflette Gianluigi Porro, confermato al timone insieme al direttore artistico Cotto e a Renzo Abbate di Piemonte Uno. C’è da attendersi una piazza diversa, con un allestimento che abbinerà musica e offerta enogastronomica nella parte di piazza solitamente vuota. Confermata l’apertura della manifestazione con Paolo Conte, in piazza Cattedrale il 1 luglio, vent’anni dopo la prima edizione di Astimusica.

Al momento le prevendite per i 2000 posti disponibili non sono ancora aperte, i biglietti saranno disponibili dal 26 marzo al Teatro Alfieri, da Alfieri Foto, alla libreria Alberi d’acqua. «A breve ne saprete di più – assicura Cotto – per ora stiamo definendo il calendario che l’8 luglio avrà tra gli ospiti anche Rick Wakeman, storico tastierista degli Yes.» Un terzo concerto a pagamento, con un nome altrettanto rilevante, verrà annunciato nelle prossime settimane. «Speriamo che altre realtà economiche del territorio seguano l’esempio di Asp – auspica il sindaco Fabrizio Brignolo – investendo nella cultura. Significa offrire un servizio alla città, e allo stesso tempo si dimostra di avere un orizzonte illuminato.»

Enrico Panirossi

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