Un uomo salvato all’ultimo momento e una donna, Suzana Andreea Preda, 30 anni, di origini romene che purtroppo non ce l’ha fatta: è il bilancio di un grave incidente domestico accaduto in corso Savona 180 dove la coppia è stata ritrovata a letto, completamente inerme, da un’amica della donna che non sentiva la vittima dal mattino e si era preoccupata.
Era stata proprio l’amica di Suzanna ad insistere per andare a vedere cosa stesse capitando in quell’alloggio al piano terra e, ottenuta la chiave di ingresso da un parente della donna, è entrata e ha dato l’allarme.
Insieme ai soccorritori del 118 sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco e i carabinieri.
I primi non hanno potuto fare altro, per la donna, che constatarne il decesso mentre l’uomo che era con lei, un cittadino albanese, era grave ma ancora vivo; portato in Pronto Soccorso i medici sono riusciti a riprenderlo.
La casa era in ordine, non c’erano segni di violenza e il piccolo alloggio era chiuso dall’interno.
In casa il riscaldamento era assicurato da una vecchia caldaia che è la causa dell’intossicazione da monossido di carbonio mortale per la donna.
Non vi è ancora la conferma perchè la salma deve essere sottoposta ad autopsia, ma una prima risposta l’hanno data gli esami del sangue dell’uomo che si trovava con lei dove sono sono si leggono alti valori di di monossido nell’organismo.
Inoltre, sempre a nome della donna vittima del malfunzionamento della caldaia, vi sono diversi accessi all’ospedale, nei giorni precedenti la tragedia, per fortissimi mal di testa e attacchi di vertigini, compatibili con una intossicazione già in corso.