“Era uno degli alberi più belli di Asti”. E’ la scritta riportata sulla croce in legno posta sulla base del tronco del cedro abbattuto lo scorso gennaio nella rotonda tra corso XXV Aprile e via Monte Lungo. Realizzata in legno, è stata evidentemente collocata da qualcuno che non ha gradito il taglio del maestoso albero, nei pressi della scuola media Martiri della Libertà, deciso dal Comune.
Sulla vicenda erano già intervenuti, criticando l’intervento dell’Amministrazione comunale, gli ambientalisti, mentre il sindaco Rasero e la vice Morra avevano affermato che “gli abbattimenti della piante in città, come nel caso del cedro di corso XXV Aprile, avvengono solo su indicazioni degli agronomi, a seguito di individuazione di patologie che non ne garantiscono la stabilità, mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini”.