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Turismo in crescita nelle Langhe Monferrato Roero: nel 2024 oltre 1,5 milioni di pernottamenti

L’Atl analizza i flussi dello scorso anno ed evidenzia +4% di arrivi e +5,2% di presenze rispetto al 2023

Il turismo nelle Langhe Monferrato Roero continua a crescere, segnando un aumento del 4% degli arrivi (694.282) e del 5,2% delle presenze (1.547.536) nel 2024. Questi dati, presentati dall’Atl durante un punto stampa ad Alba, evidenziano come, per la prima volta, le presenze abbiano superato il milione e mezzo. La componente internazionale si rafforza  in modo significativo, con incrementi notevoli tra i turisti che arrivano dalla Svizzera (+7,3% rispetto al 2023), Germania (+7,8%), Paesi Bassi (+24,9%), Stati Uniti (+3,3%) e Francia (+10,2%). In forte crescita anche la Spagna (+16,3%), la Repubblica Ceca (+35,1%), il Portogallo (+50,2%) e la Nuova Zelanda (+37,3%), a conferma dell’appeal internazionale della destinazione. Unico segnale in controtendenza il calo di presenze dal Regno Unito (-12,4%) e dall’Austria (-1,5%).

«L’aumento degli arrivi e delle presenze nelle Langhe Monferrato Roero è un segnale chiaro di quanto il nostro territorio sia sempre più attrattivo e competitivo a livello nazionale e internazionale – hanno sottolineato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore al Turismo, Marina Chiarelli – I dati dimostrano che la qualità dell’offerta turistica piemontese è riconosciuta e apprezzata, con un forte incremento soprattutto dai mercati esteri. Ora la sfida è fare un ulteriore passo avanti: dobbiamo lavorare per creare una rete sempre più connessa tra i vari territori, affinché l’esperienza turistica in Piemonte sia ancora più integrata e interconnessa. Il nostro obiettivo è quello di valorizzare ogni area – dalle città d’arte ai borghi, dai vigneti Patrimonio Unesco fino alle montagne e ai laghi – in un’offerta coordinata che sappia attrarre visitatori per periodi sempre più lunghi, favorendo la crescita economica e lo sviluppo sostenibile del settore».

Beppe Carlevaris, presidente di Visit Piemonte, ha confermato il trend positivo, grazie a un’offerta diversificata che spazia dall’enogastronomia alla cultura, dai paesaggi unici all’accoglienza d’eccellenza.

Mariano Rabino, presidente dell’Atl, ha espresso soddisfazione per i numeri positivi e ha sottolineato l’importanza di lavorare sulla qualità della domanda e dell’offerta, tenendo conto della forte componente estera. «Il nostro obiettivo non è però soltanto quello di aumentare le quantità, ma piuttosto lavorare sulla qualità della domanda e dell’offerta, tenendo conto della forte componente estera che caratterizza sempre più il nostro turismo – ha commentano – Il piano strategico del 2025 che abbiamo presentato ai nostri soci intende accompagnare questa evoluzione ed essere un punto di riferimento autorevole per gli enti, per gli operatori e per i portatori d’interesse, con l’obiettivo di raggiungere la consapevolezza piena, come territorio, di essere una destinazione turistica d’eccellenza e riconosciuta».

I sindaci di Alba, Asti e Bra hanno evidenziato l’attrattività del territorio e il grande lavoro dell’Atl nell’intercettare le esigenze turistiche e nel fornire nuovi servizi ed esperienze.

Le previsioni per il 2025: ancora crescita, ma con un ritmo più contenuto

Il settore turistico guarda con ottimismo al 2025. Le prospettive restano favorevoli, anche se il nuovo anno presenta alcune variabili da monitorare attentamente. Se nel 2024 il turismo è stato influenzato dall’andamento dei prezzi, il 2025 si preannuncia altrettanto dinamico, con fattori economici e stagionali che potrebbero incidere sulla domanda. L’analisi, condotta da Lybra Destination per l’Atl Langhe Monferrato Roero sulla base delle ricerche di pernottamento effettuate tra il 1° novembre 2024 e il 15 febbraio 2025 per soggiorni previsti nell’arco dell’intero anno, evidenzia una crescita dell’interesse per il territorio, ma con un ritmo di incremento più contenuto rispetto all’anno precedente.

I dati mostrano, inoltre, che i mesi estivi e autunnali saranno trainanti per il settore, con un picco di prenotazioni già evidente per le prime due settimane di agosto e per il periodo tra il 6 e il 20 settembre. Un trend spinto soprattutto dalla domanda internazionale, che si conferma un elemento chiave per la crescita dell’area. Anche il secondo semestre dell’anno presenta un profilo di richieste più elevato rispetto al 2024, con un aumento delle ricerche nei periodi di festività ed eventi di richiamo.
Per quanto riguarda la stagione primaverile, l’analisi presenta una domanda più concentrata sui fine settimana, senza però sfociare in un fenomeno prettamente last-minute.

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