Era accusato di tentata estorsione nei confronti di un ragazzino che aveva raccontato come il ventenne, amico di famiglia, gli avesse chiesto prima 20 poi 10 euro e, non ottenendo nulla, si fosse
Era accusato di tentata estorsione nei confronti di un ragazzino che aveva raccontato come il ventenne, amico di famiglia, gli avesse chiesto prima 20 poi 10 euro e, non ottenendo nulla, si fosse impossessato del cellulare. Unica testimonianza quella del ragazzino e di sua madre che non aveva assistito ma aveva raccolto lo sfogo del figlio. Il ventenne, che frequentava la loro casa, aveva poi anche restituito il cellulare. Il pm Deodato aveva chiesto il rinvio a giudizio ma il gip Morando ha accolto la richiesta di proscioglimento avanzata dai difensori Caranzano e Malabaila.