Si è tenuto ieri l’interrogatorio di garanzia a carico di un giovane di 25 anni, di origini marocchine, arrestato per lo scippo che si è tenuto qualche giorno fa in via Emanuele Filiberto e ha provocato la caduta della vittima con svenimento per trauma cranico e successiva diagnosi anche di frattura all’omero.
Il giovane è ritenuto uno dei due che si sono avvicinati alla donna appena uscita da un ristorante in compagnia del marito e di una coppia di amici. Uno le ha strappato la borsa dal braccio e lei, nel tentativo di resistere, è caduta a terra battendo la testa e il braccio. La borsetta è stata poi recuperata qualche decina di metri dopo grazie all’inseguimento dello scippatore da parte del marito della donna.
Assistito dall’avvocato Malabaila, l’arrestato ha risposto alle domande del giudice sostenendo di non essere il materiale esecutore dello scippo. Lo “strappo” lo avrebbe fatto un altro giovane che lui aveva appena conosciuto in una vicina sala giochi perchè si era presentato a chiedergli dei soldi. Erano usciti dalla sala e improvvisamente l’altro, viste passare le due coppie di amici, sarebbe scattato per rapinare la vittima.
L’arrestato dice di non averlo mai più rivisto e di essere scappato a sua volta per paura visto che è clandestino.
Il difensore ha fatto richiesta di revoca dell’arresto ma il gip non si è ancora espresso.