Il prossimo fine settimana, sul palcoscenico di due noti pub di Camden, a Londra, risuoneranno le note di un pop-rock dalle venature elettroniche che ha, insolitamente, ben robuste radici a Nizza
Il prossimo fine settimana, sul palcoscenico di due noti pub di Camden, a Londra, risuoneranno le note di un pop-rock dalle venature elettroniche che ha, insolitamente, ben robuste radici a Nizza Monferrato; una dimostrazione che la città del cardo gobbo, oltre al suo vino e ai suoi prodotti tipici, comincia a far conoscere nel mondo anche la musica che nasce "nelle sue cantine". Parliamo degli Automatic, giovane band dal piglio avventuroso, fin dal suo esordio sul palcoscenico della manifestazione estiva "Fastidi sonori" in grado di farsi notare per l'energia delle esibizioni dal vivo e la capacità di trascinare, ai propri concerti, una piccola folla di giovanissimi fan locali.
Il gruppo nicese ha organizzato un mini tour di due date a Londra grazie alla collaborazione di amici trasferitisi là per lavoro. Venerdì sera li attende il Nambucca, dove faranno da spalla ai Native People per un'esibizione di una quarantina di minuti. Domenica sera, invece, sono in cartellone al Fiddler's Elbow insieme agli italiani Peyote. «Abbiamo fatto ascoltare il nostro disco ed è piaciuto ai titolari dei locali ?- racconta il chitarrista Umberto Parodi -? Non avremo i soliti amici ad ascoltarci ma un nuovo pubblico, da cui farci conoscere e, speriamo, apprezzare».
La primavera si prospetta piuttosto movimentata, per gli Automatic: rientrati dall'Inghilterra, li attende il 21 marzo un concerto ad Alba, presso "Zona H". Il 4 aprile, invece, apriranno la serata dei Tre Allegri Ragazzi Morti al Palco 19 di Asti. Recente il cambio di formazione nel gruppo: oltre agli storici Davide Costantini (voce), Alberto Ratti (chitarra), Umberto Parodi (chitarra), Luca Ostanel (basso) e Matteo Cottone (batteria), sono "new entry" Davide Cavallotto alle tastiere e Luca Fiorio, percussioni e rumorista.
f.g.