Un giovedì nel segno del ricordo, della commemorazione e della commozione, ripercorrendo la vita di uno degli sportivi più iconici di sempre. Lo spettacolo “Il Pirata”, che narra la vita di Marco Pantani, ha accolto al FuoriLuogo molti appassionati di sport, e non solo. ll 14 febbraio 2004 è un giorno triste per l’Italia. Già, perchè, nonostante sia il fatidico Giorno degli Innamorati, a Rimini, in una stanza d’albergo chiusa dall’interno, viene ritrovato il cadavere di Marco Pantani.
A 21 anni esatti dalla sua scomparsa Davide Chicarella, in qualità di narratore, Simone Poncino, Luciano Ferrante e Andrea Lamberto, come musicisti d’eccezione dello spettacolo, lo hanno ricordato lungo un percorso narrativo che parte dalla sua giovanissima età sino a giungere alla dolorosa scomparsa: dagli inizi fino agli epici trionfi, passando attraverso le numerose cadute. Marco, un campione che ha saputo trasmettere emozioni e suscitare sentimenti che hanno trasceso il semplice ambito sportivo.
Lo spettacolo, allestito in collaborazione con Format, Errea, LOA, Asti Lattoneria, Makhymo, Studio Dentistico Cheula, SCA, Tecnopompe, Rasero Teloni, Brumar, Vernay, Medical Lab e Ottica Bella, oltre a FuoriLuogo e Caffetteria Astense, ha visto la partecipazione di molti appassionati e diversi studenti del Liceo “Vercelli”.
FOTOGALLERY ANTONIO MURACA