I lavori di ristrutturazione della passerella pedonale sul ponte Ogerio Alfieri di Asti, in corso Savona, potrebbero arrivare a un punto di svolta entro la fine di maggio. È questa la tempistica che l’assessore ai Lavori Pubblici Stefania Morra ha ipotizzato, in Consiglio comunale, rispondendo a un’interpellanza di numerosi esponenti dell’opposizione. L’inizio dei lavori è stato condizionato dalle autorizzazioni di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) e dalle successive riunioni organizzative. Gli interventi previsti nella prima fase dei lavori, da effettuare in orario notturno per via della necessità di avere un fermo linea sulla Torino-Genova, sono stati realizzati, ma ci sarebbero state anche delle difficoltà operative causate da alcuni imprevisti, tra cui uno sciopero e la mancanza degli operai almeno in un’occasione.
«È un cantiere molto complesso dal punto di vista organizzativo – ha spiegato l’assessore Morra – perché coinvolge più enti e soprattutto una linea ferroviaria di grande importanza. Giovedì e venerdì della scorsa settimana sono sono avvenute le ultime installazioni delle protezioni ferroviarie, quindi adesso tutta la linea è protetta e già oggi sono iniziate le demolizioni della passerella in corrispondenza della della linea ferroviaria. Adesso si procederà con la demolizione e poi con l’armatura e il getto. Probabilmente l’impresa ci chiederà una chiusura della strada di due notti nel mese di marzo, dalle 22 alle 5 del mattino, per velocizzare la posa delle predalles».
Le opere di finitura saranno invece effettuate anche dopo la riapertura del doppio senso di marcia non interferendo con il passaggio dei mezzi. Il consigliere Mario Malandrone (Ambiente Asti) ha comunque replicato all’assessore spiegando le motivazioni che hanno portato a presentare l’interpellanza: «Quando l’abbiamo depositata ci era stata segnalata una quasi assenza di lavori nei primi venti giorni del cantiere. C’è poi un’annotazione rispetto alla sicurezza dei pedoni perché, percorrendo la strada con l’auto, si vede che c’è una rete di protezione molto semplice da abbattere verso gli stessi pedoni. Un dubbio sulla sicurezza che solleviamo non da tecnici, ma che hanno avuto anche molti altri cittadini».