Nonostante la pioggia il Polentonissimo di Monastero Bormida (la 449esima edizione) è stato una grande festa. A farla da padrona, la gastronomia di Langa, con la fumante polenta (circa 10 quintali) scodellata sull’enorme tagliere dopo ore di cottura (accompagnata da salsiccia e frittata di cipolle) e la maestosa sfilata di rievocazione storica. Accanto al gusto anche folclore con la rassegna degli antichi mestieri, gli sbandieratori del rione Torretta di Asti, i tamburini dell’Assedio di Canelli e la musica dei “Cui da ribote”.
In piazza stand dei prodotti tipici ed i pittori del concorso di pittura; nel maniero diverse mostre d’arte. Il mulino “Casa delle Sementi” ha ospitato la presentazione del libro di Francesco Panié “Perché fermare i nuovi OGM”.