Cerca
Close this search box.
stalli per disabili in piazzale de andré
Attualità
Mobilità

Dopo lo stallo per disabili “pendente”, ecco quello occupato dal cartello “parcheggio per disabili”

Ad Asti un’altra segnalazione nell’area di sosta di piazzale de André. Sul caso annunciata un’interpellanza dell’opposizione

Nel parcheggio di piazzale De André, ad Asti, non bastava la presenza di uno stallo per disabili “sbilenco”, un posto auto in pendenza, ai margini dell’area di sosta, che ha scatenato tra i cittadini ilarità, ma anche rabbia. A poche decine di metri dal posto auto inclinato, ecco spuntare un altro parcheggio, sempre per disabili, che è del tutto inutilizzabile. Perché?

Perché, come raccontato da un nostro lettore, dentro lo stallo hanno posizionato un panetto di cemento per installare il segnale verticale che indica “lo stallo per disabili”. Sono due i parcheggi gialli, davanti all’ingresso del polo universitario di Astiss, dedicati ai cittadini diversamente abili, muniti di apposito pass, ma solo uno può essere adoperato fino a quando non sarà rimosso il panetto di cemento che intralcia il parcheggio e l’uscita del conducente dal mezzo.

Anche in questo caso, come in quello dello stallo “sbilenco”, ci si chiede chi abbia autorizzato la posa del panetto di cemento e se nessuno dei vari addetti alla manutenzione del suolo se ne sia mai accorto o l’abbia segnalato agli uffici per l’immediata rimozione.

Intanto, sul caso dello stallo pendente, il consigliere comunale di Ambiente Asti, Mario Malandrone, insieme ai colleghi di Avs Mauro Bosia, Gianfranco Miroglio e Vittoria Briccarello, ha annunciato di voler presentare un’interrogazione al sindaco Rasero. «Questa condizione potrebbe rappresentare un ostacolo per le persone con mobilità ridotta, aumentando il rischio di difficoltà nell’uscita e nell’ingresso dal veicolo, nonché possibili situazioni di pericolo, soprattutto in condizioni meteorologiche avverse» spiega Malandrone.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Scopri inoltre: