Sabato 15 marzo, alle 16.30 e alle 21, doppia replica per “Le Filippiche”, nuovo spettacolo di Filippo Caccamo, inserito come evento fuori abbonamento della stagione teatrale (biglietti sul portale www.ticketone.it).
Al centro un viaggio nella comicità del giovane artista lodigiano che porta sul palco un assortimento di personaggi stravaganti e memorabili.
«Attraverso monologhi e dialoghi incalzanti – sottolineano dalla produzione – l’artista crea un affresco comico del tutto innovativo che ammicca alle dinamiche del mondo dell’insegnamento, dove nasce la sua prima ispirazione, ma poi si allarga ben oltre il contesto scolastico, abbracciando la vita di tutti i giorni. Con sguardo acuto e sensibile, Caccamo affronta temi universali come l’amore, l’amicizia, le relazioni familiari, le gioie e i problemi quotidiani. Sfruttando l’abilità nel maneggiare le parole e il suo talento musicale, il tutto condito con una scenografia vivace e creativa, l’artista trasforma queste situazioni comuni in momenti di riflessione e risate, facendo sentire il pubblico parte integrante delle storie raccontate sul palco».
Chi è Filippo Caccamo
Caccamo, 31 anni, ha cominciato nel 2017 a creare contenuti sui social, dando vita ad una vasta community che oggi conta oltre 1,5 milioni di follower tra Instagram, Facebook, Youtube e TikTok.
«L’affetto del pubblico – scrive sul web – si è riversato nell’attività teatrale, che considero un habitat naturale e la mia più grande passione. Con quattro spettacoli e altrettanti tour (“Mai una laurea”, “Le mille e una laurea”, “Tel chi Filippo” e “Le Filippiche”) ho avuto l’onore di calcare numerosi palcoscenici in tutta Italia, dall’Ariston di Sanremo al Lirico Gaber di Milano, da Roma a Napoli, sempre accolto da un’irrefrenabile ondata di calore».
Caccamo è stato ospite anche in televisione, durante le trasmissioni “Colorado” ed “Eccezionale veramente”, oltre a partecipare al laboratorio teatrale ZeligLab.
Inoltre ha pubblicato due romanzi, entrambi con Mondadori: “Vai tranquillo”, scritto da un universitario per i compagni, e “Maledetta prima ora. Diario di un supplente esaurito”.