«E la volta buona che sfatiamo la maledizione di Palazzo Alfieri ed entro la fine dellanno riapriamo la casa natale del trageda astigiano». Ad affermarlo, il sindaco Brignolo che ha voluto
«E la volta buona che sfatiamo la maledizione di Palazzo Alfieri ed entro la fine dellanno riapriamo la casa natale del trageda astigiano». Ad affermarlo, il sindaco Brignolo che ha voluto commentare laccelerazione data nelle ultime due settimane alla ristrutturazione delledificio. La Giunta ha approvato il progetto definitivo degli allestimenti interni e la relativa copertura finanziaria, pari a 518.000 euro, che serviranno ad acquistare mobili, arredi, pannelli informativi tradizionali e multimediali per rendere effettivamente fruibile il polo culturale. Per lintervento si utilizzerano fondi europei e regionali del PISU, motivo per cui i tempi di realizzazione dellultima parte dei lavori dovranno essere rapidi e non sforare il termine ultimo fissato a novembre.
Appena quindici giorni fa era stato consegnato il cantiere allimpresa vincitrice dellappalto per completare la ristrutturazione edilizia del palazzo. Si tratta della CS Costruzioni di Sessant che si occuperà di realizzare opere impiantistiche e strutturali per 655.000 euro. Limpresa, sotto la guida del direttore dei lavori Roberto Nivolo avrà 120 giorni per completare le opere. La scadenza è quindi prevista per fine giugno, giusto in tempo per consentire la realizzazione entro novembre degli allestimenti del museo. Anche lopera edilizia è finanziata in gran parte dai fondi europei e regionali acquisiti dal Comune con il PISU ed è cofinanziata con fondi propri del Comune e dalla Fondazione CrAsti.
«Grazie al progetto approvato, che verrà immediatamente messo a gara per poter iniziare i lavori in estate, ripristinando, con gli arredi originali, gli apparati decorativi, i dipinti, le ricche collezioni di costumi, i bozzetti e i modellini di scenografie, verrà ricreata allinterno del Palazzo quella teatralità tanto cara allAlfieri commenta Brignolo Saranno quindi finalmente visitabili la Casa Natale del poeta, il Museo, la Biblioteca e gli Archivi del Centro Studi Alfieriani».