Cerca
Close this search box.
Dehors Nizza
Attualità

Nizza Monferrato: la città è ripartita, i molti dehors sono il segnale concreto

Mai come quest’anno, nelle vie e piazze cittadine è stato possibile vedere aperitivi e cene all’interno dei dehors dei locali, ampliati per l’occasione. Caso vistoso quello di piazza Martiri di Alessandria

Nizza Monferrato: la città è ripartita

Mai come quest’anno, nelle vie e piazze cittadine è stato possibile vedere aperitivi e cene all’interno dei dehors dei locali, ampliati per l’occasione. Caso vistoso quello di piazza Martiri di Alessandria, divenuta nelle serate di agosto quasi un locale a cielo aperto, con gli avventori ad arricchire, in particolare nel fine settimana, il già vivace movimento nel centro storico. Come ogni cambiamento, non è mancato però, sulle piazze virtuali e reali, qualche mugugno.

Svolta  in direzione turistica

Ne è consapevole il sindaco Simone Nosenzo: «Sono i risultati, ormai visibili, del lungo processo di maturazione della nostra città in direzione turistica. Chi frequenta le città d’arte, ben più famose di Nizza, sa come dehors e pedonalizzazioni siano la norma». Il primo cittadino nicese nota anche la ricaduta economica: «Dehors più grandi significano più personale, sono convinto questo sia stata un’ottima opportunità lavorativa per molti ragazzi». Quanto all’impatto complessivo dell’ampliamento dei locali nelle vie e piazze, Nosenzo ricorda l’anomalia di quest’anno: «Essendo importante dare occasione ai locali di riprendere il lavoro, dopo il periodo di “lockdown”, c’è stata tolleranza sui dehors stessi. Dovrà essere compito dell’amministrazione, per la prossima stagione, stilare un nuovo regolamento che chieda uniformità negli spazi, pur permettendo di proseguire. Penso e spero che i privati per cui l’estate è stata positiva, l’anno prossimo saranno disposti a investire».

Colpo d’occhio sui dehors pieni

Il colpo d’occhio dei dehors pieni, nelle vie e piazze del centro, sarebbe stato fondamentale per il rilancio della città. Ne è convinto l’assessore al turismo Marco Lovisolo: «Vedere persone che passano il tempo in sicurezza, divertendosi, bevendo vino e assaggiando i nostri prodotti, è stato il carburante che ha fatto ripartire Nizza Monferrato dal punto di vista turistico nonché economico-commerciale. Questo vale sia per i visitatori che per gli abitanti della zona. È normale seguire l’esempio e magari postare sui social. Così molte persone da Asti, Alessandria e Torino hanno raggiunto la nostra città per un aperitivo o una cena». L’Assessore si associa al Sindaco nell’auspicare che la tendenza di quest’anno sia riconfermata la prossima stagione, anche con l’impegno diretto dei privati: «Ho raccolto molti consensi da parte di visitatori, stranieri e non, che sono arrivati a Nizza proprio perché la città comunicava positività e senso di ripartenza, molto prima di altri territori o città. Anche in occasione di confronti con l’ATL di Alba, il caso positivo di Nizza, proprio per la vivacità del territorio, emergeva facilmente».

Cresciute le attività all’aperto

Sul fronte della domanda turistica, è cresciuta quest’estate la ricerca di attività all’aperto: «Parliamo di escursioni a piedi o su e-bike, picnic e degustazioni all’interno dei vigneti e sui prati. C’era una fascia di turisti che già si intercettava e che si è saputo conservare. In parte perché alcuni sono ormai residenti, in parte perché, a differenza di altre zone, rispetto a grandi città o spazi museali al chiuso, il territorio stesso comunicava una maggiore sicurezza».
Fulvio Gatti

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale