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Un premio per gli esordientinel nome di Faletti
Cultura e Spettacoli

Un premio per gli esordienti
nel nome di Faletti

L’eclettismo di Giorgio Faletti, che in vita fu cabarettista, cantante, scrittore e attore, oltre a competere nei rally, verrà ricordato a partire da quest’anno con un premio alla sua memoria. O

L’eclettismo di Giorgio Faletti, che in vita fu cabarettista, cantante, scrittore e attore, oltre a competere nei rally, verrà ricordato a partire da quest’anno con un premio alla sua memoria. O meglio, “in suo onore”, come preferì dire Massimo Cotto quando anticipò al nostro giornale l’iniziativa. Il 4 e 5 luglio si terrà la prima edizione di un omaggio ai tanti ambiti artistici cui Faletti si affacciò durante la sua carriera. «Se tanti hanno un ricordo di lui – ha spiegato l’assessore alla Cultura Massimo Cotto, tra gli ideatori dell’iniziativa – è perché ha condiviso molte delle sue passioni. Il Premio sarà un modo per ritrovare un amico, ma soprattutto uno spazio per chi si affaccia ora all’arte, l'esordio era il pallino di Giorgio.»

l format prevederà il 4 luglio uno spettacolo teatrale all’Alfieri, la prima nazionale di “L’ultimo giorno di sole”. Un testo che Faletti aveva scritto per l’attrice Chiara Buratti, con gli arrangiamenti musicali di Andrea Mirò e la regia di Fausto Brizzi, che incontrò l’astigiano sul set di “Notte prima degli esami”. Lo spettacolo diventerà anche un disco, e avrà anche un’anteprima al Piccolo di Milano, il 28 aprile, con un evento dal titolo “Giorgio Faletti, l’assurdo mestiere”. Il clou della manifestazione sarà durante la serata del 5 luglio, in piazza Cattedrale. Sul palco di Astimusica – in programma quest’anno dal 28 giugno al 3 luglio – l’attore Dario Cassini condurrà il Gala Premio Giorgio Faletti, durante il quale cinque riconoscimenti verranno assegnati ad altrettanti esordienti che si sono distinti nel cinema, nella letteratura, nella musica, nella comicità e nello sport.

«Tutti ambiti nei quali Giorgio si era cimentato – ha ricordato la moglie Roberta Bellesini – considerandosi ogni volta lui stesso un esordiente. Un modo di affrontare sfide artistiche che ricerchiamo nei cinque vincitori del Premio, che saranno seguiti ognuno da un tutor, persone che conoscevano bene lui e il suo approccio al lavoro.» Nel comitato scientifico incaricati di selezionare i premiati siederanno lo stesso Fausto Brizzi, l’editor di Einaudi Severino Cesari, Massimo Cotto ed Enzo Iacchetti. I quattro saranno affiancati inoltre da un rappresentante del mondo dello sport. «I vincitori saranno selezionati in base a criteri di originalità – ha aggiunto Roberta Bellesini – e per ora sarà consegnato loro un riconoscimento. Nulla vieta che in futuro i premi siano più concreti, o che i tutor offrano occasioni per farsi conoscere meglio nei rispettivi campi.»

Enrico Panirossi

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