È primo pomeriggio quando i due bus e le auto di rappresentanza, che trasportano quaranta tra imprenditori e funzionari statali della provincia dell’Hubei, in Cina, arrivano in piazza Alfieri. Ad accogliere gli ospiti, giunti dopo un convegno a Milano, è il sindaco e presidente della Provincia Maurizio Rasero insieme agli assessori comunali Stefania Morra, Loretta Bologna, Giovanni Boccia e a Claudio Lu Xiao, sales department della Way Assauto e incaricato di gestire le relazione tra Asti e la Cina.
I rappresentanti dell’Hubei devono incontrare le istituzioni locali e i portavoce del mondo imprenditoriale in un pomeriggio all’insegna del “Business-to-Business” che vuole promuovere nuove opportunità commerciali reciproche.
La delegazione arriva a due settimane da un’analoga visita nell’Hubei, in particolare a Wuhan, fatta dallo stesso Rasero insieme a imprenditori e numerosi rappresentanti della scuola e dell’Università, alcuni dei quali hanno corso la mezza maratona di Wuhan (di cui Rasero è stato uno degli starter).
Il sindaco è il primo a salutare il capo delegazione cinese Hu Zhonghai, massimo dirigente del Ccpit Hubei Sub Council, una sorta di maxi Camera di Commercio che promuove gli interessi e le opportunità di import/export delle aziende associate. Accompagna gli ospiti nel Palazzo della Provincia dove li attendono numerosi pannelli che rappresentano alcuni degli scorci più importanti dell’Hubei. Hu Zhonghai e Rasero hanno pochi minuti per firmare un “Memorandum d’intesa” tra i due territori, che anticipa lo scambio di doni, in primis i vini offerti agli ospiti dal Consorzio Barbera d’Asti.
Bisogna rispettare i tempi perché nell’auditorium della Banca di Asti sono già presenti i massimi esponenti delle istituzioni e associazioni che rappresentano il mondo economico dell’Astigiano e dell’Alessandrino. Tra loro il presidente della Banca di Asti Giorgio Galvagno, il figlio Marco, assessore in Comune, il presidente della Fondazione CrAsti e di Astiss Livio Negro, il presidente di Confindustria Piemonte Andrea Amalberto, il presidente e il vicepresidente della Camera di Commercio di Alessandria e Asti, Gian Paolo Coscia ed Erminio Goria.
Nel suo intervento Rasero ripercorre la storia di questa amicizia che affonda le radici negli anni e che ha visto un’intensificazione significativa durante il suo mandato. Ricorda i numerosi scambi culturali ed economici già avvenuti, evidenziando come questa visita rappresenti «un ulteriore passo avanti verso una collaborazione “win-win”, vantaggiosa per entrambi i territori». Hu Zhonghai ringrazia il sindaco rimarcando una coincidenza: il nome Maurizio in cinese suona simile al nome “Mao”, fondatore della Repubblica Popolare Cinese. Un dettaglio che, per la delegazione, rinforza ancora di più i legami tra i due territori.
Hu Zhonghai è molto preciso nel presentare tutte le opportunità che l’Astigiano potrebbe cogliere negli scambi commerciali con l’Hubei: una popolazione di circa 58 milioni di abitanti, paragonabile all’intera Italia, una posizione strategica al centro della Cina, un polo industriale, tecnologico e logistico di primaria importanza e il fatto che la sua capitale, Wuhan, con oltre 10 milioni di abitanti, vanti un importante porto fluviale collegato a Shanghai e crocevia fondamentale per i commerci in Asia. Durante l’incontro, si discute di tre eccellenze del territorio astigiano individuate come possibili aree di cooperazione: il settore auto (componentistica), il vino e la logistica, favorita dalla posizione strategica della nostra città.
Rasero sottolinea che due imprenditori astigiani hanno già aperto ristoranti nell’Hubei e un importante produttore locale di cioccolato e torrone, Barbero, ha avviato un’attività commerciale a Wuhan, vendendo anche vini nostrani. Ora l’auspicio è vedere maturare i frutti di questi incontri per dare fiato all’economia astigiana e al suo export, oggi minacciato dai dazi voluti dagli Stati Uniti di Trump.
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