Partirà il 1° marzo la fase due di Garanzia Giovani, il programma nazionale che si propone di favorire l'occupazione dei giovani che non studiano e non lavorano, nella fascia d'età compresa
Partirà il 1° marzo la fase due di Garanzia Giovani, il programma nazionale che si propone di favorire l'occupazione dei giovani che non studiano e non lavorano, nella fascia d'età compresa tra i 15 e i 29 anni. Il nuovo bando regionale, che sarà pubblicato nei prossimi giorni sul Bollettino ufficiale, si presenta con alcune novità che recepiscono le linee guida ministeriali.
La più significativa riguarda i tirocini – strumenti di inserimento al lavoro di durata semestrale ? in quanto riprende l'erogazione dell'indennità da parte della Regione (tramite l'Inps) ma il contributo pubblico si riduce da 3 mila a 1.800 euro. Inoltre è previsto che le risorse vengano corrisposte a copertura degli ultimi tre mesi e solo a condizione che il tirocinio ne duri effettivamente sei, impiegando il giovane a tempo pieno. L'indennità dei primi mesi, invece, resta a carico dell'azienda.
«Il Ministero -? spiega l'assessore regionale Gianna Pentenero ?- ha riscontrato un uso non sempre corretto dei tirocini. Proprio per evitare che le aziende occupino i giovani per un lasso di tempo eccessivamente breve, il Piemonte, d'intesa con le parti sociali, ha deciso di concentrare il pagamento negli ultimi tre mesi e di escludere i contratti part?time e di durata inferiore a sei mesi». Il budget delle indennità di tirocinio, inoltre, passa da 20 a 30 milioni di euro, utili in parte a coprire i tirocini della fase precedente, in via di conclusione, in parte a finanziare quelli che saranno attivati dal 1° marzo.
e.f.