Un successo annunciato, in una location unica. Una domenica nel “teatro dello sport” quella organizzata nelle scorse ore dall’Asti Martial Club in collaborazione con Ego Palestre di Alessandria. Il Palco 19 come magnifica casa di una manifestazione che ha fatto registrare una grande affluenza di pubblico: la seconda edizione dell’Asti Martial Kombat, manifestazione dedicata alla kick boxing messa in atto sapientemente da Neri Baglione in collaborazione con Paolo Pacetta e Alice Saracco, ha fatto centro. Una kermesse che ha animato il centro città dopo il successo del 2024. A partire dalle ore 10 e fino alle 18 sono andati in scena gli incontri di light contact, ben 54.
Dalle 19 alle 22 circa il main event, con 15 match full contact alla presenza delle Autorità e di Lavinia Saracco del CONI. Ottimi i risultati dei nostri atleti, in particolare brilla il classe 2007 Aboutajeb Mouhddine, che supera il suo avversario per ko tecnico alla seconda ripresa. Khallaf Hamza non ha invece potuto calcare il ring a causa dell’infortunio del suo avversario. Molti gli astigiani protagonisti, autori di ottime prestazioni agonistiche.
«Siamo orgogliosi di questa manifestazione – dichiara Neri Baglione, anima dell’evento – Ringrazio Paolo e Alice per il loro prezioso impegno e tutti gli spettatori presenti. La nostra scelta è stata quella di dare a tutti i protagonisti la possibilità di vivere un’esperienza sportiva da ricordare, con la presenza del maxi schermo a proiettare le immagini, le scenografie e un’accoglienza professionale. Hanno calcato il ring giovani e meno giovani, semplici amatori e pro in una giornata intensa e godibile. L’Asti Martial Club è una palestra ma è anche una promotion e siamo felici di aver raddoppiato i numeri dello scorso anno».
Il finale di serata è stato dedicato al match per il titolo mondiale WPKO di Superfight Grappling tra Giuseppe Ruotolo e Lorenzo Matei: Beppe con merito si conferma campione: «Ruotolo è istruttore MMA presso la nostra palestra, ha risposto con impegno a chi lo voleva ancora sul ring, dimostrando che il lavoro e l’impegno danno frutti evidenti superando un avversario più giovane», chiosa Neri Baglione.
