Sul bando Borghi, Giroldo ha riconosciuto il valore dell’investimento ma ha lanciato un monito: «Musumeci ha ereditato il contributo più grande della storia recente di Moncalvo. Lo porti avanti senza alibi». Altro punto caldo la gestione rifiuti: la minoranza chiede la reintroduzione della tariffazione puntuale: «I moncalvesi continuano a usare i colombini senza capirne il senso. Le cose urgenti si affrontano oggi, non un non meglio precisato “domani”». Infine, la mozione per la devoluzione delle indennità della Giunta è stata respinta. «Una clamorosa incoerenza – ha tuonato Giroldo – chi criticava gli stipendi ora li difende».
Musumeci ha risposto punto per punto, rivendicando i risultati ottenuti: «Abbiamo approvato una variazione di bilancio che finanzia un nuovo parco giochi inclusivo in piazza Carlo Alberto e oltre 55 mila euro per un parco completamente accessibile. Uno dei pochi in provincia». Sulle accuse politiche ha ribattuto: «La minoranza deve mettersi in testa che questa amministrazione non penserebbe neppure a loro se non cercassero continuamente lo scontro.
Le loro mozioni sono solo provocazioni, non proposte. Moncalvo merita più di questo teatrino». Musumeci ha difeso anche la linea sull’energia: «Si difende il paesaggio ma si rispettano le regole nell’area industriale. Se vogliono cambiare le norme, lo dicano chiaramente». Sul bando Borghi ha aggiunto: «Abbiamo ereditato 17 progetti, di cui meno del 10% realizzati. Ora dobbiamo recuperare i ritardi». Infine, sul tema della raccolta differenziata: «La Tarip, così com’è, non premia i cittadini virtuosi. Moncalvo aderirà solo quando sarà un sistema equo». E sulle indennità conclude: «Non ho mai percepito l’indennità piena né chiesto rimborsi. Ho dismesso l’auto di rappresentanza. A infastidirli è forse che Moncalvo, oggi, conti qualcosa».