Cerca
Close this search box.
Cultura e Spettacoli
Galleria 
Fondazione Asti Musei

Presentato il restauro del mosaico pavimentale della domus romana [photogallery]

Risalente alla fine del I secolo d. C., è stato oggetto dell’intervento effettuato dal Centro conservazione e restauro “La Venaria Reale”

E’ stato presentato oggi pomeriggio il restauro del mosaico pavimentale, risalente alla fine del I secolo d. C., ospitato all’interno della Domus romana di via Varrone, testimonianza significativa della presenza romana ad Asti in quanto presenta i resti dell’abitazione di una famiglia agiata della seconda metà del I secolo d. C.
A presentare i lavori effettuati Livio Negro, presidente della Fondazione CrAsti che ha finanziato i lavori; Francesco Antonio Lepore, presidente della Fondazione Asti Musei che gestisce il sito; Daniela Russo, restauratrice del Centro conservazione e restauro “La Venaria Reale” che ha effettuato l’intervento e Francesco Rubat Borel, archeologo della Soprintendenza archeologia Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle province di Alessandria, Asti e Cuneo, sotto la cui supervisione è avvenuto il lavoro.
“Il mosaico – ha spiegato Daniela Russo – è durato circa un mese a cura delle restauratrici Elisa Passiatore, Irene Malizia e Giorgia Rosso. E’ consistito in un intervento volto innanzitutto a sanare le
deformazioni avvenute nel tempo. In sostanza, in un punto del mosaico le tessere erano crollate, per cui sono state tolte, è stata pulita la base, iniettata malta idraulica per ricostituire una “pavimentazione” idonea e ricollocate le tessere in base al disegno originale. Parimenti, sono state eliminate le stuccature rovinate, quindi rifatte utilizzando malta traspirante, effettuando anche una lieve incisione per ripristinare, nei punti corrispondenti, la cornice del mosaico. Infine, è stata effettuata una pulitura generale di tutto il tappeto musivo”.
L’intervento è stato finanziato dalla Fondazione Asti Musei con un investimento di 15mila euro.

I commenti

“Si è finalmente concluso un importante lavoro di restauro e consolidamento di questo splendido mosaico, che esprime grande eleganza e raffinatezza artistica”, commentano il sindaco Maurizio Rasero e l’assessore alla Cultura Paride Candelaresi. “Un tassello importante nell’ottica di una sempre maggiore valorizzazione della domus romana, testimonianza della quotidianità in epoca romana“.
“L’importante intervento di restauro – aggiungono Francesco Antonio Lepore e  Livio Negro – dimostra l’attenzione e la cura con cui la Fondazione Asti Musei persegue la sua “mission” principale, quella cioè di conservare e salvaguardare il patrimonio museale affidatole dalla città, promuovendone una piena fruizione alle migliaia di visitatori che annualmente affollano i nostro siti artistici e archeologici”.

Il mosaico

Il mosaico, collocato nel triclinium, la sala da pranzo della domus, presenta un fondo in cocciopesto bianco, decorato con tessere bianche e nere, arricchito da inserti in marmo colorato che formano motivi geometrici e figure ispirate al mondo naturale, come pesci e ramoscelli d’edera. Il mosaico è delimitato da due cornici: una interna a spina di pesce e una esterna a treccia, evidenziando la raffinatezza artistica dell’epoca.
L’importanza di questo ritrovamento è accresciuta dalla rarità di mosaici simili in Piemonte, rendendo la domus di via del Varrone un sito archeologico rilevante per la comprensione della vita quotidiana e dell’arte domestica in epoca romana.

La domus romana

La domus romana rappresenta infatti una testimonianza significativa della presenza romana ad Asti, anticamente conosciuta come Hasta. Situata a circa ottanta metri a nord della Torre Rossa, l’antica porta occidentale della città, la domus si inserisce in un contesto urbano che riflette la tipica struttura a scacchiera delle città romane, con il decumano massimo corrispondente all’attuale corso Alfieri.
E’ uno dei siti gestiti dalla Fondazione Asti Musei ed è visitabile dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 19, con ingresso compreso nello Smarticket acquistabile a Palazzo Mazzetti, in corso Alfieri 357.

Photogallery a cura di Mariagrazia Billi

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Scopri inoltre:

Edizione digitale