Oltre una decina di proiettili di una pistola calibro 9×21 esplosi, una sparatoria in strada, in pieno centro, in un orario in cui in giro può esserci gente. È accaduto nella serata di sabato, poco
Oltre una decina di proiettili di una pistola calibro 9×21 esplosi, una sparatoria in strada, in pieno centro, in un orario in cui in giro può esserci gente. È accaduto nella serata di sabato, poco dopo le 23,30, in corso Alfieri, nel tratto di fronte al parcheggio dell'Università. Un uomo di 29 anni, che risiede in Albania, è rimasto ferito in modo gravissimo e la Squadra mobile della polizia astigiana, in ausilio con i colleghi di Alessandria e Prato, ha fermato due suoi connazionali, residenti in città, sospettati del tentato omicidio. «I nostri investigatori hanno lavorato con estrema rapidità, attraverso un'indagine da manuale», ha evidenziato ieri, lunedì, il Questore Filippo Di Francesco, mantenendo il riserbo su alcuni particolari dell'indagine. Secondo la ricostruzione dei poliziotti della Squadra mobile, coordinata dal sostituto commissario Loris Petrillo, tre auto stavano percorrendo corso Alfieri in direzione del centro, quando da un gruppo di persone (due, forse tre, le testimonianze non sono concordi), che camminava in strada e che avrebbe riconosciuto le persone a bordo delle vetture, è stato fatto fuoco in direzione delle auto. Queste si sarebbero fermate e il primo a scendere dall'auto sarebbe stato investito dagli spari. Forse una decina: almeno tre lo raggiungono al torace. Le conseguenze sono terribili. Gli amici lo soccorrono, lo caricano in auto e si precipitano al pronto soccorso. Lì c'è già la polizia.
Polizia già in ospedale per un decesso da overdose
Alcuni agenti si stavano occupando del caso di un 40enne, residente in provincia, accompagnato dagli amici in ospedale dopo che era stato colto da un malore. Il gruppo rientrava da Torino. Si tratterebbe di un'overdose da eroina. All'arrivo del giovane albanese ferito i poliziotti danno subito il via alle indagini. Vengono sentiti gli amici e qualche testimone, si procede ad acquisire i filmati delle telecamere della zona. Intanto, in ospedale, un lungo intervento da parte dei medici nel tentativo di salvare il giovane: ha riportato gravi lesioni ed è ricoverato in rianimazione in condizioni gravissime. Chi ha sparato era intanto fuggito.
Due albanesi fermati
La polizia procede con le indagini. Si lavora per l'intera notte e si macinano chilometri: l'indomani, domenica, scattano due fermi, nei confronti di due 30enni albanesi residenti ad Asti. Uno di loro viene individuato ad Alessandria, l'altro a Prato. I due si sarebbero impossessati di un'auto e raggiunto Prato. Uno di loro sarebbe in un secondo momento tornato ad Alessandria, dove è stato bloccato. L'episodio, in base alle prime indiscrezioni, farebbe riferimento a dissidi non chiariti: in passato casi di albanesi picchiati, a cui non avrebbero fatto seguito denunce. Un grave episodio di cronaca che richiama alla mente un altro evento avvenuto mesi fa in corso Venezia, quando una sparatoria si verificò in strada e un astigiano del tutto estraneo, in quel momento fuori da un locale, fu colpito ad un piede da uno dei proiettili esplosi dalle auto in corsa.
Marta Martiner Testa