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Astiteatro progetto studenti con detenuto Cosimo
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Con “Inchiostro” studenti delle superiori sul palco per AstiTeatro

Lo spettacolo, incentrato sulla riabilitazione di un detenuto, sarà l’anteprima del festival – Alla presentazione del progetto è stato invitato anche Cosimo, condannato all’ergastolo

È un progetto che lega le scuole al festival AstiTeatro 47, in programma dal 18 al 29 giugno, quello presentato sabato scorso nella sede dell’Informagiovani dall’attore astigiano Fabrizio Rizzolo.
«E’ scaturito dalla volontà di avvicinare le attività artistiche ai ragazzi delle superiori nell’ambito del Pcto (ex Alternanza scuola-lavoro)», ha sottolineato l’attore. «Quest’anno, infatti, con 18 ragazzi delle scuole superiori metteremo in scena un musical, scritto da Vittoria Licostini della Musical Factory».
Il testo della sceneggiatura è stato scritto anche con il contributo di Samuele Noè e Fabrizio Rizzolo, mentre la regia è dello stesso Rizzolo insieme ad Eugenio Fea e Walter Cinquinella.
L’opera, che racchiude diverse discipline (come recitazione, canto e danza), sarà l’anteprima di AstiTeatro, in programma il 15 giugno alle 17 allo Spazio Kor, intitolata “Inchiostro”.
Racconta la storia di un detenuto che partecipa a un progetto di riabilitazione basato sulla poesia, trovando nella scrittura la sua rivincita.

La testimonianza di Cosimo

Per approfondire il tema dello spettacolo, alla presentazione del progetto è stato invitato Cosimo, ergastolano detenuto nel carcere di Alta Sicurezza di Quarto. Accompagnato da Cristina Fassio, operatrice sanitaria che l’ha conosciuto lavorando nel carcere, ha dialogato con i ragazzi, risponendo alle loro domande.
«Sono detenuto dall’11 gennaio 1993, giorno del compleanno di mia moglie – ha esordito Cosimo – e dallo scorso giugno ho qualche permesso. Sappiate – ha detto rivolto ai ragazzi – che il carcere è la cosa più brutta che l’essere umano possa vivere. E’ una sosta dove chi sbaglia deve scontare la pena, chi entra deve abbandonare ogni cosa e seguire determinate regole».
Cosimo ha poi narrato episodi della sua infanzia, ha raccomandato l’educazione e il rispetto «che deve esserci anche all’interno delle prigioni. Io in tutti questi anni non ho mai avuto rapporti o richiami».
«In carcere ci sono cose belle e brutte. Tra le brutte – ha detto – c’è il distacco dagli affetti. Al contrario, frequentare corsi, essere attivi, lavorare e apprendere rappresentano gli aspetti belli». Ciò che recentemente Cosimo ha imparato è la recitazione. «Ogni applauso che arriva è un magico dono d’amore», ha confidato.

Gli studenti coinvolti

A salire sul palco saranno i seguenti studenti: Lorenzo Agagliate, Iris Broda, Francesco Calosso, Giacomo Demaio, Luna De Venuto, Anastasia Foti, Sara Gallo, Izak Gjinaj, Michela Gurreri, Giorgia Iervasi, Sara Leotardi, Celeste Massano, Rebecca Florina Nicolae, Chiara Pitronaci, Arianna Raviola, Elida Shkulaku, Camilla Vurchio ed Eleonora Zichi.

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