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Benessere per bambini, giovani e anziani: la Classifica de Il Sole 24 Ore analizza i servizi e le criticità di Asti

Al 50° posto per il benessere dei bambini, Asti sale al 21° posto per i giovani e al 23° per gli anziani: è la prima in Italia per posti letto nelle Rsa, ma l’ultima per il numero dei pediatri

Bambini, giovani e anziani: a quale fascia di età Asti riesce a offrire le condizioni di benessere migliori? E dove sono le criticità? A tratteggiare un quadro indicativo è l’indagine sulla “Qualità della Vita” che Il Sole 24 Ore ha ufficializzato al Festival dell’Economia di Trento dopo aver analizzato le 107 province italiane. Si tratta di un’indagine divisa su tre indici generazionali (0-14 anni, bambini; 18-35 anni, giovani; over 65, anziani) che riserva molte sorprese, tante conferme e più di una curiosità.

Nelle prime cinque posizioni per le migliori condizioni di benessere per i bambini si trovano Lecco, Siena, Aosta, Trento e Firenze. Nelle ultime ci sono Palermo, Napoli, Crotone, Trapani e Caltanissetta. Asti si attesa al 50° posto della classifica finale “bambini” con alcuni risultati positivi per quanto riguarda lo spazio abitativo (7° posizione), il verde attrezzato (9°), gli edifici scolastici con la mensa (15°) e per i pochi delitti denunciati ai danni di minori (19°). Male, invece, il dato sulla presenza di pediatri (107° posizione, ultima in Italia), sul costo delle rette per le mense scolastiche (83°), ma anche sulle competenze numeriche non adeguate (75°) e alfabetiche non adeguate (74°) dei bambini.

Per quanto riguarda il benessere dei giovani, a primeggiare sono Gorizia, Bolzano, Cuneo, Trieste e Ferrara. Nelle ultime pozioni della classica troviamo Latina, Napoli, Taranto, Sud Sardegna e Roma. Asti, invece, ottiene un lusinghiero 21° posto. Nel dettaglio, nella classifica giovani (18-35 anni), il nostro capoluogo viene premiato per quanto riguarda la soddisfazione per il propio lavoro (2° posizione su 107°), nel quoziente di nuzialità (3°), nell’età media del parto (8°) e per i pochi incidenti stradali notturni che coinvolgono i giovani (10°). Poco entusiasmanti sono i dati nel gap affitti tra centro e periferia, per un bilocale, che condannano Asti al 95° posto, quello sull’indice degli amministratori comunali under 40 (87°) e per quanto riguarda il numero dei laureati (74°).

Nella classifica del benessere per gli anziani, l’indagine vede ai primi posti nazionali Bolzano, Treviso, Trento, Como e Cremona. Fanali di coda sono Messina, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Agrigento e Trapani. Asti, analizzando gli indici sul benessere degli over 65, occupa il 23° posto su 107 province. Anche in questo caso il risultato è spinto soprattutto da alcune voci, in primis i posti letto nelle Rsa dove Asti è al 1° posto nella classifica nazionale. Altre voci interessanti sono quelle che riguardano i pensionati con reddito pensionistico di basso importo (12°), biblioteche (14°) e la presenza di orti urbani (16°). Meno performanti i dati sull’esposizione all’inquinamento acustico (100°), sulla presenza di infermieri non pediatrici (78°), sul consumo di farmaci per malattie croniche (72°) e sul consumo di farmaci per la depressione (72°).

La classifica completa con tutti i dati è consultabile sul sito de Il Sole 24 Ore.

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