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Artom, consegnate le borse di studio in memoria di Edoardo Civitate e Jacopo Gallo [photogallery]

Istituite dalle famiglie dei due ragazzi prematuramente scomparsi, intendono premiare non solo l’eccellenza scolastica, ma anche le qualità personali

Sono state consegnate ieri pomeriggio (lunedì), all’istituto Artom, le borse di studio in memoria di Edoardo Civitate e Jacopo Gallo, due studenti della scuola prematuramente scomparsi, ma ancora oggi vivi nel ricordo di chi li ha conosciuti e apprezzati.
I riconoscimenti, istituiti e sostenuti con grande sensibilità dalle famiglie, intendono premiare non soltanto l’eccellenza scolastica, ma anche e soprattutto le qualità personali che rendono uno studente un esempio per gli altri: la disponibilità verso il prossimo, la determinazione nel superare le difficoltà, la partecipazione alla vita scolastica con spirito costruttivo e solidale.
Gli studenti premiati quest’anno, infatti, si sono distinti non solo per i brillanti risultati scolastici, ma per una profonda maturità a livello personale, per il coraggio nel fronteggiare momenti critici e per la capacità di essere punti di riferimento positivi nella classe. Ecco i loro nomi: Massimo Franchinetti, Maurizio Cesari, Giulio Mucci, Steven Cirincione e Cristian Piglione.

I commenti

«Abbiamo voluto che queste borse di studio non fossero solo un riconoscimento al merito, ma anche un segno concreto di fiducia nella scuola e nei giovani», hanno dichiarato le famiglie Civitate e Gallo. «Edoardo e Jacopo credevano nel valore dell’amicizia, della gentilezza, dell’impegno quotidiano. Questo premio vuole portare avanti il loro ricordo facendo emergere quei ragazzi e quelle ragazze che, oltre ai voti, costruiscono ogni giorno la loro persona».
Il dirigente scolastico, Franco Calcagno, ha ringraziato le famiglie per il gesto di grande generosità e ha sottolineato il significato profondo dell’iniziativa: «Queste borse di studio non sono solo un premio, ma un messaggio. Un invito a essere studenti capaci non solo di apprendere, ma anche di prendersi cura degli altri. In una scuola che vuole crescere come comunità, riconoscere questi valori è fondamentale».
La cerimonia si è svolta in un clima di commozione e gratitudine, alla presenza delle famiglie, dei docenti e dei compagni di scuola. Un momento che ha unito memoria, speranza e responsabilità.

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