Cerca
Close this search box.
Nasce Agrifarmer 1,la rete delle imprese agricole
Economia

Nasce Agrifarmer 1,
la rete delle imprese agricole

Sono quelle che hanno battuto a muso duro contro la crisi persistente e che non riescono a vedere una risalita a breve; magari qualche opportunità la intercettano, ma la distanza per arrivarci è

Sono quelle che hanno battuto a muso duro contro la crisi persistente e che non riescono a vedere una risalita a breve; magari qualche opportunità la intercettano, ma la distanza per arrivarci è tale da vanificare ogni speranza di sviluppo. Parliamo delle piccole imprese agricole le quali, a causa delle loro dimensioni ridotte, non riescono a competere con i mercati interni ed esteri, con la promozione, con gli sbocchi di vendita tramite l'e-commerce, con il credito per l'innovazione.

Rassegnarsi e chiudere? No, perchè ciò significherebbe disperdere una varietà di produzioni e di competenze che mai più si riuscirebbe a recuperare. Ma si può cambiare il modo di fare impresa agricola, a patto di superare quel campanilismo che anche nella coltivazione della terra contraddistingue così bene la nostra provincia. Per chi questo individualismo sarà disposto a metterlo da parte, è stata siglata ieri la costituzione di "Agrifarmer 1", la prima rete di imprese nel settore agroalimentare e turistico della provincia di Asti nata per sostenere le eccellenze locali soprattutto sulla scia del riconoscimento a patrimonio Unesco che ancora non è stato "speso" dal punto di vista del ritorno economico.

Capofila di questa rete di imprese è Confagricoltura Asti che ha come partner la Bnl-Bnp Paribas e la Secaat, società di servizi che, di fatto, gestirà questa rete di imprese. Sono solo quattro, per ora, le aziende agricole pioniere che hanno aderito, ma sono già un centinaio gli imprenditori del settore che hanno manifestato interesse per la nuova iniziativa. La rete di imprese non è un consorzio, nè un'Ati, nè un'associazione di categoria, nè una società: è una formula di aggregazione fra imprenditori in cui ognuno mantiene la propria autonomia gestionale e contabile, ma può condividere con gli altri strumenti e progetti con un sistema "pro quota".

Qualche esempio è arrivato dai vertici Confagricoltura presenti alla firma di Agrifarmer. «Uno dei settori più interessati a questo strumento è quello degli agriturismi, ad esempio – spiegano il presidente Forno e il direttore Giaquinta – grazie alla rete di imprese sarà possibile per ognuno di loro rifornirsi di materie prime non coltivate in azienda da colleghi sullo stesso territorio, rispettando così le norme regionali in materia. Altro servizio che è stato pensato per gli agriturismi è l'istituzione di "navette" per il trasporto dei turisti da e per gli aeroporti e da e per altri centri di forte attrattiva vicino ad Asti oppure ancora la possibilità di mettere on line tutte le camere disponibili in modo da permettere ai turisti di prenotarle senza sorprese».

La rete di imprese però è utile anche per altri tipi di aziende agricole perchè può consentire una condivisione dei lavoratori specializzati, dagli stagionali a quelli più ricercati oppure l'utilizzo comune di macchinari ed attrezzature che i piccoli imprenditori, da soli, non hanno convenienza a comprare.
Tenendo conto che l'obiettivo principale della rete è quella di vendere i prodotti su un mercato che, in parte, è rappresentato dalla stessa rete di imprese. «In questa iniziativa – ha spiegato Massimo Marenghi, responsabile Rete Imprese Bnl Bnp – la nostra banca ha il ruolo non solo di sostenere i finanziamenti dei progetti presentati da più aziende aggregate, ma anche di mettere a disposizione consulenti qualificati per la loro definizione e realizzazione».

Daniela Peira

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale