È stata inaugurata ieri (giovedì), alla Rsa “Opera Pia Tellini” di via Brofferio 145, l’esposizione “MOSTRAmi una STORIA” di Carlo Veiluva, quasi ottantasette anni e residente da pochi mesi nella struttura. Presenti all’evento il presidente della struttura, Gerardo Navazio, l’assessore Giovanni Boccia, la consigliera Maria Ferlisi e tanti amici e parenti dell’artista.
Le opere esposte sono oltre venti. Si tratta per lo più di lavori di sbalzo su rame, ma vi sono anche sculture e lampade. Una passione nata per caso. “Iniziata nel 1994, frequentando un corso dello scultore Ferrino all’Università della Terza Età – ha ricordato Carlo Veiluva – è diventato un hobby che ho proseguito da solo anche successivamente. Per favore, però, non chiamatele opere: sono solo creazioni”.
“Grazie per l’esempio che dai – lo ha salutato il presidente dell’”Opera Pia Tellini” – ci offri l’opportunità di dire che invecchiare è bello”. Complimenti anche da parte dell’assessore Giovanni Boccia e della consigliera Maria Ferlisi. “Io e Carlo ci conosciamo da tantissimi anni – ha sottolineato quest’ultima – e una delle cose buone di lui è che ha sempre tanti progetti”.
La consigliera ha poi raccontato di quando, dieci anni fa, l’artista donò una lampada con lo stemma del Comune da mettere sulla scrivania dell’allora sindaco Brignolo. Una lampada ancora collocata nello stesso posto.
I commenti
Molte le parole di stima e affetto. “Carlo ha frequentato per tanti anni anche il corso di Mineralogia all’Utea – ha ricordato Massimo Umberto Tomalino, ideatore del Magmax – ed è stato un grande studente”. Anche il docente del corso di Cultura Piemontese, Beppe Barla, ha voluto dare una sua testimonianza. “E’ una persona magnifica ed è stato un allievo con la A maiuscola”.
“Ho anche fatto tanto sport – ha concluso Carlo Veiluva – come pugilato, calcio, judo. Inoltre, ancora adesso, leggo il giornale tutti i giorni”.
Durante l’evento l’artista ha donato un suo lavoro alla struttura, mentre il personale ha ringraziato il presidente Gerardo Navazio per il defibrillatore ricevuto alcuni mesi fa, che consente alla Rsa di essere “una struttura cardio protetta”.
La mostra rimarrà aperta al pubblico esterno fino a domenica 8 giugno dalle 9.45 alle 11.00 e dalle 15.45 alle 17.30.