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Corsa delle Botti: Vittoria storica di Canelli

Polemiche tra la Cantina di Nizza e Aresca, che viene squalificata e perde il primo posto

Tutto sembrava già scritto: la Cantina di Nizza, dominatrice delle qualificazioni e della semifinale, si presentava come favorita assoluta alla vittoria. Ma nella finalissima, svoltasi nel tardo pomeriggio di domenica, il destino ha riservato un finale del tutto inatteso.

All’esplosione del colpo che ha segnato inizio alla gara, poco dopo, quando gli atleti hanno imboccato via Maestra, stando alla ricostruzione degli eventi, lo spingitore Davide Lovisolo, che quest’anno correva per la Cantina di Nizza, si è scontrato da dietro con la botte spinta da Andrea Mondo, che correva per l’Aresca vini di Mombercelli.

Le dinamiche, ritratte dai video che stanno girando sui social, vedono Lovisolo spostarsi da sinistra verso una posizione centrale per tenere la pole position, culminando in uno scontro con Mondo in seguito a un tentativo di sorpasso nella strettissima via Maestra. Un gesto involontario che ha però compromesso tutta la gara.

A concludere per prima il traguardo è stata proprio l’Aresca in un clima di forte tensione. Dopo la caduta infatti Lovisolo ha raggiunto Mondo a gara ancora in corso, il tutto è culminato poi in una lite piuttosto accesa, senza alcun ferito, dopo che la folla ha diviso i due atleti.

In seguito alla gara la giuria ha squalificato l’Aresca di Mombercelli, nonostante i 20 secondi di vantaggio, dando così una storica vittoria alla cantina Ca’ de Lion di Canelli. A seguire, anche lì non senza polemiche su un presunto sorpasso a taglio sul fotofinish, la Lovisolo Vittorio di Calamandrana e a seguire la Barbera sei castelli di Agliano.

Davide Lovisolo e Andrea Mondo non potranno partecipare alla Corsa delle Botti 2026.

Il caso trova però un’incongruenza: nel 2016 infatti, in una situazione del tutto molto simile, la cantina che rappresentava Incisa si scontrò con la cantina che rappresentava Castelnuovo Calcea, dove a spingere c’era proprio Davide Lovisolo, che venne travolto. Il caso però non fu preso in considerazione e la cantina di Incisa si aggiudicò la gara.

[In foto il sindaco di Canelli Roberta Giovine insieme alla squadra di Canelli con il drappo in seguito alla vittoria]

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