È conosciuta fin dai tempi dei Greci e dei Romani, che l’apprezzavano per le sue tante e benefiche proprietà. Cresce spontanea nei giardini, creando graziosi angoli fioriti, e la si può trovare anche lungo i sentieri e ai bordi dei campi; ma si può anche coltivare acquistandone i semi. Accanto alla gradevolezza dei suoi fiori e del verde intenso delle sue foglie, è un fiore insostituibile in quanto prezioso alleato in cucina e per la salute. È la malva, pianta a carattere annuale la cui fioritura inizia in primavera e si protrae per tutta l’estate, con bellissimi fiori di colore rosa-lilla. Si tratta di una delle piante più impiegate in fitoterapia, perché rappresenta un rimedio in grado di alleviare molti sintomi, e non presentando effetti collaterali è adatta a chiunque: la malva è considerata un aiuto prezioso per trattare alcune infiammazioni, in particolare quelle otorinolaringoiatriche, urinarie, digestive e dermatologiche. Inoltre, è una pianta dalle potenti proprietà antiossidanti e antinfiammatorie; protegge il corpo dall’azione degenerativa dei radicali liberi. Ha anche proprietà emollienti e calmanti. Viene usata soprattutto per alleviare le infiammazioni delle mucose; ha effetti lassativi ed è benefica per gli occhi per via delle sue proprietà disarrossanti. È un toccasana anche per l’apparato gastrointestinale, serve a calmare la tosse e il raffreddore, contrasta afte e stomatiti; impacchi di malva sono utili per dermatiti, orticaria, scottature e anche punture d’insetti. Fiori e foglioline di malva freschi si possono usare in cucina come aggiunta alle insalate e per insaporire i piatti. Insieme ad altre erbe e fiori commestibili possono entrare a far parte di condimenti leggeri per i risotti o del ripieno per le frittelle fatte in casa. Foglioline di malva possono anche essere aggiunte alle zuppe. La tisana alla malva, preparata portando ad ebollizione 250 ml di acqua con qualche foglia di malva, è consigliata come bevanda calmante e distensiva da assumere alla sera per rilassarsi e per dormire meglio, ma anche dopo i pasti come digestivo naturale. Foglie e fiori di malva possono anche essere essiccati e conservati per l’impiego nel periodo invernale.