Erano davvero molte le Penne Nere che si sono date appuntamento a Callianetto nell’ultimo fine settimana per festeggiare la 35° edizione della festa sezionale dell’ANA di Asti che ha coinciso anche con cento anni del locale Gruppo Alpini con l’arrivo di poco meno di 400 alpini. Nel dettaglio: 14 Vessilli delle Sezioni Ana, dall’Abruzzo al Friuli, dal Veneto alla Lombardia, Liguria e naturalmente dal Piemonte, con ben 86 Gagliardetti dei vari gruppi Alpini. Numerosi anche i vessilli della Associazioni d’Arma. E con loro erano presenti anche il comandante della Brigata Alpina Taurinense il generale David Colussi, il tenente colonnello Danilo Loprete comandante del 1° Artiglieria da Montagna, il primo maresciallo Sottoufficiale di Corpo della Taurinense. A fare gli onori di casa il Presidente della Sezione di Asti, Fabrizio Pighin e il Capogruppo di Callianetto Livio Denadai con i rispettivi primi cittadini, Maurizio Rasero sindaco di Asti e Giancarlo Fasano sindaco di Castell’Alfero. E le penne nere non si sono risparmiate nonostante il caldo soffocante e spossante della giornata estiva nei tre giorni di festeggiamenti. Infatti ad aprire i festeggiamenti è stato il coro dell’Ana Asti “Vallebelbo” diretto da Orietta Lanero. Sabato si è svolta la”5 CamminA.N.ASTI” camminata non competitiva ad anello con 2 percorsi da 7 e 12,5 chilometri. Alla sera spettacolo con i Salsabor con cena presso la Stand enogastronomico a cura della Pro Loco di Callianetto. L’apice dei festeggiamenti è stato toccato domenica ed ad aprire la giornata di festa sono stati gli sbandieratori del locale comitato Palio. E’ poi toccato agli Alpini prendersi la scena con la sfilata dei vari vessilli, gagliardetti, Alpini, il manipolo di Alpini della Controcarri, che ha reso omaggio al Generale Graziano portando il sfilata il suo cappello, dalle numerose Madrine dei Gruppi accompagnati dalla Banda sezionale “La Tenentina”, con la partecipazione della gruppo Scout Callianetto 1, e del Gruppo delle Salmerie presente con il mulo Gigio. Momenti ufficiali e ricchi di commozione sono stati l’alzabandiera, l’onore agli alpini defunti, l’onore ai caduti, la Santa Messa officiata da Monsignor Francesco Ravinale. Infine la conclusione che come vuole la tradizione con il pranzo alpino, sotto la tensostruttura allestita in piazza a Callianetto. Idealmente Callianetto ha “passato la stecca” a Canelli che il prossimo anno organizzerà la 36° edizione della sezionale e i suoi cento anni di storia. La prossima settima ci terrà un altro importante appuntamento alpino. A spegnere le sue prime cento candeline sarà infatti il Gruppo di Tonco.