Mentre le strutture sportive di Asti continuano ad essere al centro di vivaci querelle tra ex e nuovi gestori, amministratori e consiglieri comunali di minoranza, abbiamo deciso di toccare con mano
Mentre le strutture sportive di Asti continuano ad essere al centro di vivaci querelle tra ex e nuovi gestori, amministratori e consiglieri comunali di minoranza, abbiamo deciso di toccare con mano l'attuale situazione della piscina comunale di via Gerbi, messa a nuovo di recente grazie ai fondi PISU, e oggi gestita da CSR, Centro Sportivo Roero. Lo facciamo mercoledì in pausa pranzo, alle 12.45, un'ora tranquilla per chi vuole dedicarsi al nuoto dopo una mattinata di intenso lavoro. L'ingresso in piscina per il nuoto libero costa 7 euro, ma per i più assidui è anche possibile sottoscrivere un abbonamento da 15 ingressi spendendo 90 euro.
Pagato il biglietto, raggiungiamo la stanza annessa agli spogliatoi maschili dove si devono lasciare le scarpe per mantenere il più possibile puliti i pavimenti dei locali. Un obbligo più che sensato, visto il numero di persone che frequentano la struttura. Procediamo oltre e cerchiamo uno dei tanti armadietti liberi: gli spogliatoi hanno un clima perfetto, sono molto puliti e ordinati. Il tempo di cambiarsi, chiudere l'armadietto con un lucchetto che ci siamo portati da casa e, dopo la doccia obbligatoria per accedere alle vasche, saliamo le scale che ci portano alla piscina. Anche qui troviamo un clima gradevole, senza quell'eccessiva umidità che si percepisce, spesso, nelle piscine coperte. Vediamo che alcune corsie sono destinate ad un'andatura lenta, altre a quella più veloce. La più vicina alle vetrate è occupata da un corso di acquagym con un bel gruppo di iscritti. Infiliamo la cuffia e, dopo un minuto, siamo già in vasca dove la temperatura dell'acqua è decisamente gradevole.
Il tempo di ambientarsi, e iniziamo a nuotare, rigorosamente stile libero, tenendo la destra della corsia come da indicazione. Nuotiamo per quaranta minuti, con qualche pausa per guardare il lavoro dei bagnini, sempre presenti e con un occhio su entrambe le vasche per intervenire in caso di necessità.
Il tempo passa; si è fatto tardi: purtroppo è già ora di ripartire. Torniamo negli spogliatoi per la doccia: anche qui, i locali sono molto puliti, con una temperatura che non fa sentire eccessivamente lo sbalzo tra l'ambiente delle vasche e quello del piano inferiore. Tornati agli armadietti, infiliamo 20 centesimi per l'asciugacapelli, ci cambiamo rapidamente e siamo pronti ad uscire.
Nel complesso il giudizio sulla piscina è più che positivo, una struttura adeguata alle necessità degli utenti e delle scuole e senza dubbio un grosso passo avanti per chi vuole fare sport nella nostra città.
Riccardo Santagati