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Coordinamento Asti Est

Asti, domanda per avere una casa popolare: si può presentare fino al 28 agosto

Aperto il bando Atc. I volontari disponibili ad aiutare a compilare la domanda.

Si è aperto il nuovo bando Atc e c’è tempo fino al 28 agosto per presentare domanda per l’assegnazione di una casa popolare.

I moduli si possono ritirare direttamente presso l’Atc in via Carducci 86 oppure presso il Comune di Asti in Piazza Catena oppure ancora scaricandoli dai siti www.atcpiemontesud.it e www.comune.asti.it.

Occorre allegare attestazione Isee e ogni altra documentazione utile (ad esempio certificato di invalidità).

Possono presentare domanda coloro che risiedono o lavorano ad Asti e in vari Comuni della provincia (l’elenco completo si trova sul bando, scaricabile dal sito www.atcpiemontesud.it).

Il bando è valido per cittadini italiani e di Stati aderenti all’Unione Europea. Per richiedenti di Stati extra-europei, occorre essere in regola con i permessi di soggiorni e avere un lavoro (condizione non richiesta agli italiani e agli europei che, anche in stato di disoccupazione, possono comunque presentare domanda). Infine, il bando è aperto a chi è titolare di protezione internazionale.

L’Isee richiesto per poter partecipare non deve essere superiore ad euro 24.976,88.

Gli appartenenti alle Forze dell’Ordine e ai Vigili del Fuoco, che volessero presentare domanda, non sono soggetti all’obbligo di residenza o di lavoro nei Comuni indicati (possono risiedere e lavorare su tutto il territorio nazionale) e neanche ai limiti di Isee (possono avere redditi più alti).

«Quindi, al di là delle tante chiacchiere sulle “case che vengono date solo agli stranieri” – commenta il Coordinamento Asti Est –  sembrerebbe che ad essere privilegiate siano solo le divise. Gli stranieri in realtà devono rispettare più condizioni degli altri. Se sono presenti in modo rilevante tra gli inquilini delle case popolari, ciò è dovuto a due fatti: hanno mediamente dei redditi più bassi e si accontentano di alloggi spesso fatiscenti che gli italiani rifiutano. La guerra tra poveri non ha motivazioni e non serve a nessuno».

Anche chi aveva presentato domanda nei bandi precedenti, deve rifare la domanda adesso, perché viene tutto azzerato anche se la partecipazione ai bandi precedenti comunque fa punteggio.

«Come Coordinamento Asti Est, siamo disponibili a fornire consulenza nella compilazione delle domande, tutti i venerdì dalle  16,30 alle 19 presso la nostra sede in via Monti 60. Per concordare appuntamenti in giorni e ore diversi, lasciare messaggio whatsapp su 379-1662058».

E i volontari aggiungono: «Siamo ben consapevoli che presentare domanda, anche quando accolta, non dà nessuna certezza di avere una casa in tempi ragionevoli. Gli alloggi disponibili sono assolutamente troppo pochi per le tante famiglie che ne hanno bisogno. Tuttavia, se non si inizia, non ci sono speranze».

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