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Gaia cerca un partner che investasoldi negli impianti ormai obsoleti
Economia

Gaia cerca un partner che investa
soldi negli impianti ormai obsoleti

A sei mesi dal suo insediamento, il nuovo presidente di Gaia spa, Luigi Visconti, è pronto a presentare un piano industriale e di sviluppo strategico che cambierà faccia alla società che si occupa

A sei mesi dal suo insediamento, il nuovo presidente di Gaia spa, Luigi Visconti, è pronto a presentare un piano industriale e di sviluppo strategico che cambierà faccia alla società che si occupa dello smaltimento dei rifiuti astigiani. Se il cronoprogramma sarà rispettato, per la fine dell’anno Gaia potrà contare su un partner, scelto attraverso una gara, cui viene chiesto di “portare in dote” un termovalorizzatore, capitale fresco fra i 6 e gli 8 milioni di euro e un portafoglio di potenziali conferitori di rifiuti da trattare. «Tutto questo viene fatto principalmente per mantenere la massima efficienza della società senza aumentare i costi che ricadrebbero sui cittadini sotto forma di tariffe – spiega Luigi Visconti – e per evitare ai Comuni un accantonamento “pesante” che, altrimenti, il patto di stabilità imporrebbe loro».

Il nuovo direttivo di Gaia si è posto due obiettivi prioritari e paralleli: da una parte l’ammodernamento degli impianti per aumentare la capacità di lavorazione e dunque la loro produttività; dall’altra la ricerca di un partner che possa mettere a disposizione gran parte degli investimenti che servono per realizzare il rinnovo strutturale. Sul fronte della ricerca, la gara è praticamente pronta perchè gli advisor incaricati hanno già finito il loro lavoro e hanno presentato il profilo della società che potrebbe lavorare con Gaia.
Deve essere una società solida, che abbia già la gestione di un termovalorizzatore in un’area non troppo distante dall’Astigiano per evitare inutili ed alti costi di trasporto del cdr (combustibile da rifiuti), che abbia disponibilità economiche tali da poter garantire un aumento di capitale dedicato alla ristrutturazione e che possa anche attirare “clienti” esterni all’astigiano negli impianti di lavorazione dei rifiuti e pretrattamento di Gaia.

Come farà questo piano ad andare a beneficio dei cittadini di Asti e provincia? «Gran parte dell’investimento lo farebbe il partner entrante – spiega il presidente Visconti – così non dovranno sborsarlo i Comuni. E poi, i maggiori ricavi derivanti dalla lavorazione “conto terzi” dei rifiuti andranno ad abbattere i costi di lavorazione dei rifiuti nostrani. Senza dimenticare che ogni adeguamento degli impianti significa avanzati standard di rispetto dell’ambiente». Gli impianti di Valterza, infatti, hanno già 12 anni di vita e risultano ormai obsoleti, sia per quanto riguarda il confronto con le nuove tecnologie, sia per l’analisi del logorio e dell’usura dei macchinari.

Perchè è così importante che il nuovo partner (sono potenziali concorrenti quattro o cinque società del Nord Italia) sia anche gestore di un termovalorizzatore? «Abbiamo ancora di fronte circa due anni prima che la discarica di Cerro Tanaro vada a saturazione – risponde il presidente di Gaia – Le stime aggiornate parlano di ultimi conferimenti a gennaio/febbraio del 2017. Non avendo un altro invaso a disposizione, da allora i rifiuti pretrattati dovranno prendere necessariamente la via per un termovalorizzatore. Questo comporta un notevole aumento di costi (di trasporto e di conferimento). Se invece è un partner ad avere il termovalorizzatore, si spunta un prezzo di conferimento sicuramente inferiore rispetto al libero mercato. E la differenza fra i costi attuali di conferimento alla discarica e quelli futuri di conferimento al termovalorizzatore, saranno coperti da quella maggiore efficienza di lavorazione per conto terzi degli impianti di trattamento dei rifiuti».

Non nascondendo però che sono in corso delle trattative con il Comune di Cerro Tanaro per un eventuale secondo rimodellamento della discarica che sposterebbe di altri due anni il termine di vita dell’invaso. Un ciclo economico, quello predisposto da Gaia, che coincide anche con quello di vita e riciclo dei rifiuti e che, se tutto va secondo i piani, porterà anche a nuove assunzioni. Oggi, infatti, per contenere i costi, il personale è ridotto al minimo e riceve il plauso del nuovo presidente che gli riconosce una grande disponibilità e flessibilità. Sono già iniziate le presentazioni del piano a gruppi di Sindaci ai quali viene suggerito un passaggio in consiglio comunale del tema per arrivare alla fine di febbraio ad un’approvazione in assemblea.

Daniela Peira

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