Da quando esistono misurazioni strumentali di temperatura, giugno 2025 è stato il secondo più caldo dopo il caso del 2003 nell’Astigiano. Parliamo di un’anomalia positiva che ha toccato +3,2°C sull’intero mese rispetto alla media termica 1991-2020 e fino a +8°C a livello giornaliero: un’enormità in climatologia.
A distanza di anni resistono ancora alcuni record di caldo appartenenti all’eccezionale stagione estiva 2003, ma da allora le estati mediterranee sono cambiate: le ondate di caldo sono diventate molto più frequenti e durature, ma anche più umide, soprattutto in Pianura Padana. Questo perché oggi a dominare le nostre estati è l’Anticiclone sub-tropicale, un’alta pressione che nasce sul Nord Africa e raggiunge l’Italia caricandosi di umidità transitando sul Mediterraneo. Fino a pochi anni fa la figura barica dominante durante i mesi estivi era l’Anticiclone delle Azzorre, un’alta pressione che portava sulla nostra penisola un caldo più secco e sopportabile.
Nelle ultime settimane sono stati i tassi d’umidità elevati a rendere il caldo più opprimente con un elevato disagio fisico: infatti il corpo umano percepisce una temperatura più alta tanto più l’umidità è elevata. Per questo temperature reali di 35°C associate ad un’umidità relativa del 50-60% come abbiamo avuto in questi giorni, si traducono in temperature percepite tra i 40 e 45°C.
Il 28 giugno la località più calda in provincia è stata Nizza Monferrato con 36,9°C. Ad Asti il la temperatura ha raggiunto 36,1°C secondo l’osservatorio DatiMeteoX – DatiMeteoAsti situato in centro città presso il Seminario Vescovile: nel capoluogo si tratta del 9° valore più elevato per il mese di giugno, lontano dal record di 39,8°C del 27/6/2019.
Nel 2019 i picchi di caldo furono maggiori ma l’ondata di calore fu più breve, quest’anno per gran parte del mese l’alta pressione ha occupato il Mediterraneo e l’Europa meridionale portando numerose giornate calde e soleggiate con temperature costantemente più alte della media sull’Italia e sulla nostra regione.
Fino almeno a venerdì ci aspetta ancora caldo afoso con massime diurne intorno ai 35°C e minime notturne superiori ai 20°C in collina e nei centri urbani. Dal fine settimana è atteso un calo delle temperature unito al ritorno di piogge e temporali che, data l’elevata energia accumulata con il caldo delle ultime settimane, potranno risultare di forte intensità con nubifragi e grandinate.
Paolo Faggella
(DatiMeteoX – DatiMeteoAsti)