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Addio al ristoratore Carlo Borsato, per anni l’anima del Vecchio Castello di Viale

Era arrivato nell’Astigiano per amore. Per molto tempo il suo locale fu punto di riferimento per cerimonie, matrimoni e grandi eventi.

Alzi la mano chi, residente nel nord ovest astigiano e con almeno 50 anni di età, non è mai andato a mangiare almeno una volta al ristorante Vecchio Castello di Viale quando era uno dei locali più gettonati e scelti.

E dunque ha conosciuto Carlo Borsato,  cavaliere della Repubblica che si è spento ieri all’età di 88 anni e che aveva gestito il ristorante dal 1970 al 1990 insieme alla moglie Maria Conti, originaria di Viale.

Borsato era arrivato a Viale proprio per amore. Titolare di una gastronomia a Torino, era nel capoluogo piemontese che aveva conosciuto Maria e insieme, nel 1970, avevano deciso di tornare nell’Astigiano per gestire il ristorante di proprietà comunale.

In pochi anni si erano affermati sia come ristorante per matrimoni e grandi eventi (sono arrivati a fare 600 coperti fra saloni e giardino) sia per piccoli gruppi o singoli tavoli (fra i suoi clienti abituali c’erano i comici Cochi e Renato, Dario Fo e la moglie Franca Rame, l’attore Felice Andreasi). Il suo cavallo di battaglia era il fritto misto ma anche i piatti a base di funghi erano molto graditi dai clienti, tenuto conto che era lui stesso che se li andava a raccogliere.

Ristoratore d’altri tempi che ha dedicato tutta la vita al lavoro; dalla cucina che condivideva con la moglie Maria, sono uscite generazioni di chef e maitre di sala..

Carlo Borsato lascia il figlio Roberto (presidente dei Vespisti Moderni di Asti) con la moglie Antonella e i nipoti Matteo e Federica, a loro volta avviati alla carriera del nonno in quanto il primo è chef e la seconda è addetta di sala.

Rosario giovedì 3 luglio alle 21 nella chiesa parrocchiale di Viale dove si terrà il funerale venerdì alle 10,30.

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