È tornata alla normalità l’erogazione dell’acqua nel Comune di Cisterna, dopo che la rottura di una conduttura aveva sospeso per un giorno e mezzo la regolare distribuzione. Spiega quanto è accaduto il sindaco Renzo Peletto: «Il problema è nato dal fatto che in una conduttura di PVC da 16 cm posata 25 anni fa si sono verificate tre rotture consecutive, in tre punti diversi. Inoltre, al ritorno dell’acqua dopo la prima rottura, la popolazione ha riempito moltissimi contenitori, abbassando eccessivamente il livello della vasca dell’acquedotto.
La lentezza nel ritorno dell’acqua è stata resa obbligatoria dal fatto che le condutture devono essere riempite lentamente, per evitare che si formino bolle d’aria ed una pressione eccessiva che le danneggerebbe gravemente, specie se si verifica un colpo d’ariete di ritorno. Per cercare di diminuire il disagio, l’acquedotto ha inviato quattro autobotti di acqua potabile, il cui contenuto è stato pompato nel serbatoio. Vista l’età della conduttura, il presidente dell’Acquedotto della Piana, Corrado Meliga, ha convenuto sulla necessità di sostituirla con un tubo di polietilene di maggiore diametro. Si dovranno posare 800 metri di tubazione, con un costo di circa 100 mila euro.» Il disagio per la mancanza è stato particolarmente sentito nelle zone più alte del paese.