Un mese di tirocinio nella Questura di Asti, impegnati nell’ambito informatico. Parliamo dell’esperienza svolta da due studenti dell’istituto tecnico industriale Artom – Simone Gianotti della classe IV DI e Pasquale Emanuele della IV AI – nell’ambito dei Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) che gli studenti delle superiori devono svolgere nel triennio.
A tracciarne un bilancio, stamattina (giovedì) in conferenza stampa, il Questore Marina Di Donato, affiancata dall’ispettore tecnico Alessandro Nasi, il dirigente scolastico dell’Artom Franco Calcagno, accompagnato dalla professoressa Chiara Cerrato, e i due studenti.
«I ragazzi – ha spiegato il Questore – sono stati impegnati un mese nei nostri uffici, per un totale di 150 ore dallo scorso 3 giugno, grazie alla convenzione firmata tra la Polizia di Stato e l’istituto Artom lo scorso ottobre. Costantemente seguiti dall’ispettore tecnico Nasi, sono stati impiegati in campo informatico, aggiornando i software di metà del parco macchine della Questura, migliorando il nostro portale web e formando il personale in servizio sull’uso di applicativi disponibili nelle postazioni di lavoro. Un’occasione, per loro, di un sperimentare un primo approccio con il mondo del lavoro, con la possibilità anche di venire a conoscenza delle possibilità di impiego nella Polizia di Stato tramite specifici concorsi, e che per noi si è rivelato un ottimo aiuto. I ragazzi hanno dimostrato di essere all’altezza della situazione per la competenza dimostrata, ma anche per l’atteggiamento e il garbo che li hanno contraddistinti».
D’accordo l’ispettore che li ha seguiti durante il percorso. «Sono stati la mia squadra per un mese», ha confidato. «Hanno dimostrato professionalità e valori umani, per cui sono orgoglioso di loro».
Le parole del dirigente e degli studenti
Il dirigente Calcagno ha posto l’accento sulla selezione effettuata internamente alla scuola. «Ogni anno, nel mese di febbraio – ha ricordato – cominciamo a proporre ai ragazzi l’elenco delle aziende o degli enti presso cui svolgere i percorsi di Pcto, cui quest’anno abbiamo aggiunto la Questura, in virtù della convenzione prima citata. Tra i ragazzi interessati, abbiamo selezionato i beneficiari in base a criteri definiti con la Questura».
Soddisfatti anche gli studenti. «Per me è stata una bellissima esperienza – ha ammesso Simone Gianotti – perché ho potuto mettere in pratica ciò che ho studiato in questi anni. In particolare ho seguito con interesse la revisione del portale web interno, un progetto che ho proposto io stesso». Da parte sua Pasquale Emanuele ha sottolineato la lezione più importante che ha imparato da questa esperienza: la gestione del tempo. «Il personale – ha raccontato – aveva spesso bisogno del nostro aiuto per problemi tecnici, ma allo stesso tempo dovevamo svolgere i nostri compiti. Così abbiamo imparato ad organizzarci».
Gli incontri a scuola
In chiusura di conferenza stampa la professoressa Cerrato ha ricordato l’altra componente della convenzione, ovvero gli incontri su vari temi, come la sicurezza su internet, svolti da personale della Questura e di altre specialità (Polizia Stradale, Postale e Ferroviaria, con il contributo della Scientifica) nelle sedi Asti e Canelli dell’Artom tra gennaio e marzo. «Gli incontri sono stati 9 – ha informato – e hanno coinvolto 30 classi, per un totale di 950 studenti».