È di questi giorni l’ennesima segnalazione, ad Asti, di un’area in stato di abbandono su cui si chiede un intervento urgente da parte della proprietà. La segnalazione è stata fatta dai consiglieri comunali di minoranza Mario Malandrone, Vittoria Briccarello, Mauro Bosia e Gianfranco Miroglio. L’area in questione è quella dell’edificio dell’ex circolo Enel, situato in via Pagliani.
L’ingresso è sbarrato da un grande cancello arrugginito, che però lascia vedere bene l’evidente stato di abbandono e di incuria della struttura. La manutenzione è quasi totalmente assente anche all’esterno del circolo, dove persino la gestione dei marciapiedi e dei contenitori dei rifiuti, in particolare di quello dell’indifferenziato, è molto carente e trascurata. Tutto questo, unito alla presenza di vegetazione incolta, fogliame secco, vari altri rifiuti sparsi e alla struttura arrugginita o danneggiata, espone l’intera area a degrado ambientale.
Oltre alla sua potenziale pericolosità, quest’area ha anche un grande impatto negativo sul decoro urbano e, di conseguenza, crea una percezione di incuria e trascuratezza in chi vive o visita la città. Poiché «garantire la tutela ambientale, la sicurezza pubblica e il decoro nei quartieri è uno dei doveri dell’amministrazione comunale», è stato chiesto al sindaco un intervento urgente per la bonifica.
L’attenzione dei consiglieri viene posta soprattutto su precedenti sopralluoghi o segnalazioni sull’area da parte della polizia municipale o dell’amministrazione stessa e sulle possibili azioni da intraprendere per la messa in sicurezza, la pulizia e la bonifica con le relative tempistiche. L’obiettivo finale è quello di valorizzare, recuperare e riutilizzare la struttura per nuove attività.
Una risposta
Asti è piena di zone di degrado.
Invece di puntare il dito su una zona è meglio fare una mappatura delle zone di degrado e poi valutare priorità e disponibilità economiche del Comune.
Il centro fiorito serve a poco ai cittadini astigiani.