«Ciò che rende speciale quest’estate è il mio pubblico. Una community che si sta consolidando e che, ai concerti, si mostra entusiasta, ma anche molto rispettosa».
A parlare è il cantautore astigiano Andrea Cerrato, che lo scorso 13 giugno ha avviato il tour estivo intitolato “Sembra un concerto vero”.
Andrea, come mai questo titolo?
A suggerirmelo, inconsapevolmente, è stato uno spettatore che, al termine di una data dello scorso tour invernale nei club, mi ha detto: «Mi è piaciuto molto, sembrava un concerto vero!». Un’esclamazione che mi ha fatto sorridere e che ho pensato di scegliere per il tour di questi mesi.
Quali date comprende?
Ho cominciato il 13 giugno a Bagnolo, in provincia di Cuneo, per continuare a Forlì, Torino, Milano, Roma, Genova e, a settembre, terminare a Cuneo, anche se potrebbe aggiungersi ancora una data.
I brani
Quali sono i brani che fanno parte della scaletta?
I pezzi dell’ultimo album “Ciao”, uscito lo scorso dicembre, insieme ai singoli di quest’anno, intitolati “Tanto di te”, “Umani al top”, “Podio” e “Spirituale”, pubblicato lo scorso 15 luglio. Tutti singoli che saranno inseriti nel nuovo album che uscirà a settembre, per un totale di dieci pezzi.
Tra l’altro “Spirituale” è stato anche proposto in televisione…
Sì, lo scorso 18 luglio l’ho cantato al termine della puntata quotidiana di “Camper”, la trasmissione di Rai Uno che va in onda tutti i giorni all’ora di pranzo.
Sta cercando di portare avanti il suo obiettivo di uscire all’incirca con un singolo al mese?
Sì, ma ho “allungato la meta” passando dall’uscita mensile a quella bimestrale. Da quando ho cominciato a girare l’Italia con i tour, sarebbe stato un obiettivo impossibile da raggiungere.
Il tour nei club
In autunno tornerà ad esibirsi nei club?
Sì. Venerdì scorso sono uscite le date del tour autunnale, che sarà intitolato, con riferimento all’esperienza estiva, “(Sembra un) tour vero”. Comincerò il 6 novembre ai Magazzini generali di Milano, data già sold out, per continuare l’8 novembre a Bari, il 15 a Bologna, il 19 a Torino e il 27 a Napoli.
Rispetto al passato, farà un salto di qualità raggiungendo anche il Sud Italia…
Sì. E spero di conquistarlo!
Come sta vivendo questo periodo?
Ciò che rende speciale questo periodo sono le persone che mi circondano. Innanzitutto il pubblico che incontro ai concerti – entusiasta, ma anche molto rispettoso – poi i miei collaboratori, con cui trascorro molto tempo e mi trovo in sintonia: dal manager Davide Gobello allo staff dell’etichetta ZooDischi, dall’agenzia che segue le date dei tour, la Triggger, alla società produttrice, la Gen Z Now.