«La salvezza del mercato di Asti è lì a un passo dal compiersi». Più che una speranza, sembra più una certezza ciò che il presidente provinciale di Ana Ugl, Ant0nio Tinozzi, e il segretario provinciale Enzo Arleri, dichiarano intervento nella nota querelle sul mercato unificato di piazza del Palio dopo l’ennesimo diverbio tra alcuni ambulanti legati al Goia, i rappresentati della Fiva e l’assessore al Commercio Loretta Bologna. Querelle nata dopo la decisione di cancellare il mercato di sabato 13 settembre, in occasione del Festival delle Sagre, a causa di limiti logistici della piazza e la scarsa partecipazione, stando all’edizione dell’anno scorso, degli stessi operatori.
Decisione contestata dal Goia, ma appoggiata dalla Fiva e dall’Ana Ugl. «C’è un tempo per la lotta e un tempo per il dialogo – commettendo Nardozzi e Arleri lanciando un appello a tutti gli operatori – Per due anni gli ambulanti del mercato unificato di Asti hanno inseguito le chimere dello scontro ad oltranza con “lenzuola stese tra i banchi e finti funerali”. Era certamente il momento della “lotta dura senza paura”, ma due anni sono passati e nessun risultato è arrivato. Ciononostante gli ambulanti hanno subito sulla loro pelle il cosiddetto “accorpamento” del luglio 2024 i cui effetti devastanti, purtroppo, sono ormai evidenti per tutti: operatori, cittadini e amministratori della città».
L’Ana Ugl, ricordando di essersi costituita nel febbraio di quest’anno, ricorda di aver protestato contro la soluzione voluta dall’ex assessore al Commercio, Mario Bovino, ma di aver intrapreso con la nuova assessora, Loretta Bologna, «un proficuo e costruttivo percorso che, applicando la più classica delle tecniche sindacali, cioè la concertazione, ha portato nell’arco di sei mesi l’amministrazione e la “politica” nel suo insieme a prendere atto della indifferibile esigenza di drastici interventi strutturali che portassero alla riqualificazione del mercato e, contemporaneamente, al ritorno di un significativo numero di banchi nel centro della città».
Per questi motivi il sindacato Ana Ugl invita gli operatori a «proporre, lavorare e, senza rinunciare all’autonomia sindacale e dignità imprenditoriale, collaborare con quegli amministratori comunali, in primis gli assessori Bologna e Giacomini, che fin da subito hanno ritenuto di condividere le soluzioni realistiche e sostenibili elaborate, insieme alla Fiva, al fine di giungere “alla meta desiderata” in tempi che riteniamo ormai molto brevi e vicini al compimento».
8 risposte
Si al ritorno in piazza Alfieri di banchi che rappresentino le realtà locali.
No assoluto a banchi che sviliscono il mercato medesimo.
Questa amministrazione incompetente a rovinato Asti….dal mercato alla viabilità..andate a casa…era un mercato bellissimo e l’avete rovinato… VERGOGNA
Bravissimo diglielo andate a casa in capaci
Come cliente mi va bene il mercato in Piazza del Palio.
Però si potrebbe selezionare la qualità dei banchi e migliorarne la disposizione, ad es.tutti in cerchio o quadrato e con le tipologie dei banchi unite tra loro, ecc. per creare un piccolo centro commerciale all’aperto.
Mercato dispersivo, qualità infima, per nulla accattivante, si perde tempo ad andare sotto in piazza mentre prima sopra era più comodo e più inclusivo. Ho perso il piacere di andarci e come me tanti altri. È evidente la desolazione quando ci si va!
Non solo questa amministrazione deve andare a casa ma anche questo mandato di sindaco deve andare a casa tutti ..che sono di delle persone incapace una vergogna per la città di Asti
Buongiorno, sono astigiana ma abito e lavoro fuori, ogni volta che ritorno alla mia città la vedo peggiorata, soprattutto il mercato, per me il sabato era una festa passeggiare tra i banchi di piazza Alfieri e sedermi a prendere un caffè osservando la gente che mi prova le scarpe della sua misura, la scelta di una graziosa collana colorata, e il solito ritrovo di 4 amici che chiacchierano venuti da un paese vicino, tutto questo fa un grazioso mercato….
Ci si avvicina alle prossime elezioni x decretare la nuova giunta ( sindaco compreso) e come osservare nell’oceano l avvicinamento di squali camuffati da delfini Coloro che anno distrutto e calpestato il mercato storico di Asti e resa quest’ultima una città in caduta libera ora si stanno trasformando in paladini templari, pronti a ristabilire l’ordine dal loro disordine. La montagna sta partorendo il suo topolino, e noi poveri Astigiani con la memoria di un pesciolino rosso attenderemo “il nuovo che avanza “