Una delimitazione geografica troppo rigida delle "vittime dell'amianto." E' questa, secondo l'avvocato Ezio Bonanni, presidente dell'Osservatorio Nazionale Amianto, una delle
Una delimitazione geografica troppo rigida delle "vittime dell'amianto." E' questa, secondo l'avvocato Ezio Bonanni, presidente dell'Osservatorio Nazionale Amianto, una delle sgradite sorprese della legge di stabilità del 23 dicembre: «Per i 45 milioni di euro stanziati, l'art. 50 fa riferimento esclusivamente ai Comuni di Casale Monferrato e Napoli ? Bagnoli». L'art. 115 riguarda invece gli assicurati all'assicurazione obbligatoria gestita dall'Inps e dell'assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali gestita dall'Inail; in questo caso, i dipendenti in mobilità di aziende che hanno cessato l'attività lavorativa «potranno chiedere di essere posti in prepensionamento se hanno ottenuto delle sentenze di riconoscimento del diritto, anche se è stato loro attribuito il coefficiente 1,25 che non è utile per andare in pensione prima». La scadenza del termine per fare domanda all'Inps è ora il 31 gennaio.
La legge di stabilità estende inoltre le prestazioni del Fondo vittime amianto in favore dei malati di mesotelioma anche per esposizione ambientale e familiare. Modifiche inadeguate secondo Bonanni: «Avevamo chiesto di riportare in favore di tutti i lavoratori il prepensionamento per amianto e non solo per coloro che hanno gli stabilimenti in difficoltà e, soprattutto, anche di togliere il termine di decadenza per coloro che non avevano fatto la domanda all'Inail entro il 15 giugno 2005; di derogare, inoltre, alla Legge Fornero per i lavoratori esposti all'amianto e soprattutto per quelli malati, come per il caso dei lavoratori di Gela, Siracusa, Ragusa, Salerno e tanti altri». L'ONA mette a disposizione un servizio di assistenza legale gratuito per chi intende presentare la domanda. Contatti: osservatorioamianto@gmail.com oppure Pasquale De Filippo, responsabile astigiano, tel. 328?8622901.
f.g.