Dal 1996 è stato colui che ha organizzato e scandito le giornate di ogni comandante provinciale dei carabinieri di Asti che si è avvicendato.
A capo della segreteria del comandante e responsabile del cerimoniale, l’appuntato con qualifica speciale Gabriele Marinilli si è distinto per la sua discrezione, la sua gentilezza, la sua umanità e la sua grande capacità di risolvere problemi. Sempre con il sorriso sulle labbra e una parola gentile per tutti.
Da ieri è in pensione e la sua assenza sarà ancora più evidente agli eventi del Settembre astigiano cui lui ha sempre presenziato a fianco dei comandanti.
La sua carriera è stata tutta astigiana, cominciata alla stazione di Mombercelli proseguita alla squadra di polizia giudiziaria presso la Pretura di Canelli per andare poi al Norm della Compagnia di Canelli e al Nucleo Comando della stessa Compagnia. Quasi 30 anni fa è stato scelto come capo segreteria del Comandante provinciale e da allora è il supervisore degli appuntamenti di tutti coloro che hanno guidato i carabinieri astigiani ed è stato garante del cerimoniale.
Sposato con Silvia Reggio, impiegata del Comune di Belveglio, Marinilli ha due figlie: Chiara, 29 anni infermiera pressso il reparto di Neurochirurgia delle Molinette di Torino e Anna, 22 anni, impiegata presso la Banca di Asti.
Marinilli, dall’ottobre del 2007, ha affiancato un’altra uniforme a quella dei carabinieri ed è quella della Croce Verde, della quale è diventato volontario soccorritore e istruttore per l’utilizzo del defibrillatore. Dall’anno del Covid ricopre il ruolo di presidente della Croce Verde di Mombercelli
A lui la redazione cronaca de La Nuova Provincia augura il meritato riposo con i ringraziamenti per la squisita collaborazione riservata al giornale nel corso degli anni.