Affollato incontro venerdì sera a difesa dellOspedale di Asti. Il piano terra del Cardinal Massaja, trasformato in un palcoscenico con la lettura di brani di Herman Hesse, ha visto i Comitati per
Affollato incontro venerdì sera a difesa dellOspedale di Asti. Il piano terra del Cardinal Massaja, trasformato in un palcoscenico con la lettura di brani di Herman Hesse, ha visto i Comitati per la difesa dellospedale raccolti intorno a medici, infermieri e pazienti più o meno noti. Diversi i racconti e le testimonianze riportate durante la serata, da Giorgio Conte a Bruno Gambarotta che hanno raccontato la nostra fortuna di avere un ospedale a misura duomo. Anche il Sindaco Fabrizio Brignolo ha fatto sentire la sua voce: «Forse qualche segnale positivo cè, vedremo cosa verranno a dirci. Certo i dieci pullman dellASP per andare a protestare a Torino sono pronti».
E di fronte a qualcuno che sostiene che ci sia un disegno preciso, con tanto di effetto annuncio e una minaccia di chiusure ben più ampia di quello che alla fine sarà, non si è sbilanciato. «Non siamo così fini – ha aggiunto il sindaco – cosa cè di certo è che nel centro sinistra siamo sempre bravissimi a farci del male da soli». Intanto le firme raccolte in attesa dellarrivo dellAssessore Saitta lunedì sono ormai oltre trentamila.
Sempre combattiva Angela Quaglia: «Il numero raggiunto è un buon risultato ma non ci fermiamo: con questa petizione i cittadini chiedono risultati. Faremo sapere allassessore Saitta che lospedale di Asti non si tocca. Non ci fermeremo davanti a una delibera o una trattativa: qui non si cancellano reparti». Nel pomeriggio di sabato si è anche tenuto un incontro sul tema al circolo del Pd Astigiano.
l.p.