La loro forza è stata la tenacia, il non arrendersi di fronte alle avversità riuscendo sempre a riemergere anche dalle situazioni più avverse. C’è voluto del tempo, l’attesa è stata lunga, ben 29 anni, ma alla fine l’obiettivo è stato raggiunto. Il Borgo Don Bosco del Rettore Massimiliano Stella ha trionfato nel Palio 2025 grazie all’accoppiata composta dal fantino Giovanni Atzeni, detto Tittia, e dal mezzosangue Anacleto.
Un successo meritato che il Borgo gialloblu ha celebrato nel tardo pomeriggio di sabato dando vita ad un partecipato e riuscito Giro della Vittoria per le vie cittadine. Partiti poco dopo le 18,30 dal piazzale della chiesa, Rettore, dirigenti, tesserati e simpatizzanti gialloblu si sono portati nel centro cittadino invadendo Corso Dante, per poi giungere in Piazza Alfieri, Via Garibaldi, Piazza San Secondo, Corso Alfieri e Piazza Roma. In bella mostra, ad aprire il Corteo, il Drappo dipinto da Marisa Garramone e conquistato lo scorso 7 settembre.
Dopo il doveroso saluto alla bandiera esposta a Palazzo Civico la festa è continuata tra cori, fumogeni ed incontenibile entusiasmo. Momenti belli che il popolo gialloblu ha affermato di voler far durare per un anno intero. Prossimo appuntamento in cui i sostenitori del Borgo Don Bosco potranno dare sfogo al loro entusiasmo ed esibire il Palio vinto capiterà domenica prossima, 28 settembre, ad Arti e Mercanti, tradizionale rassegna di storia, artigianato di qualità e sapori autentici all’ombra della Torre Rossa. Non sono mancati nel corso del Giro della Vittoria i cori per Giovanni Atzeni, il fantino che con la sua impresa ha fatto il regalo più grande al Borgo gialloblu.
Le parole del Rettore Massimiliano Stella: «Non abbiamo mai smesso di festeggiare. Riviviamo ogni giorno come se fosse quello della vittoria. La settimana successiva al trionfo abbiamo celebrato ogni giorno in sede il successo conseguito. Domenica prossima saremo ad Arti e Mercanti e nel frattempo stiamo lavorando per organizzare la Cena della Vittoria. Abbiamo individuato la data del primo novembre, giorno di Ognissanti, per fare in modo che tutti ma proprio tutti i nostri dirigenti, tesserati e sostenitori potessero essere presenti.