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Murale di via del Bosco ad Asti
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Asti, integrazione e sport nel nuovo murale di via del Bosco [fotogallery]

Grazie all’associazione Migrantes e a giovani artiste si riqualifica il muro esterno dell’ex Cdc

Ad Asti, in via del Bosco, un esempio di riqualificazione urbana sta per diventare realtà grazie all’intraprendenza dell’associazione Migrantes e di un gruppo di giovani astigiani che, in questi giorni, è al lavoro per realizzare un murale, all’esterno del Cdc, simbolo di partecipazione, integrazione e creatività. L’opera celebra i valori dello sport come strumento di unione e rispetto reciproco.

Il murale, che sarà inaugurato giovedì 2 ottobre, alle 17, si estenderà per 30 metri e sarà alto 2,5 metri. L’opera andrà a ricoprire una serie di graffiti e scritte che da tempo rendevano molto degradato il muro esterno dell’edificio di proprietà comunale, ma dato in gestione alla Skull Boxe Canavesana. L’idea del murale nasce da lontano e da una profonda sensibilità verso la necessità di rendere più belli e fruibili gli spazi comuni.

Dennis Marcela Bejarano, membro della comunità colombiana e partecipante attivo al Festival dei Popoli (vedi articolo a pag. 11), racconta che «l’occasione per realizzarlo si è ripresentata proprio con il Festival dei Popoli, che quest’anno ha messo al centro il tema delle “seconde generazioni”. Un progetto tutto al femminile, nato con un laboratorio di realizzazione del disegno, con giovani artiste provenienti da diverse scuole, tra cui il Liceo Vercelli, il Monti e il Castigliano».

Tutte donne, la maggior parte di seconda generazione, tra i 16 e i 19 anni, con la più grande di 21, «ma curiosamente nessuna di loro proviene da scuole d’arte». L’opera raffigurerà figure di spicco dello sport che incarnano i valori promossi dal murale, come il campione mondiale di pugilato Etinosa Oliha, Hassan Nourdine o l’atleta Valentina Martinescu. La realizzazione del murale ha richiesto un notevole sforzo economico.

Il Festival dei Popoli ha avviato una raccolta fondi generale e per il murale sono state stanziate donazioni specifiche. I lavori dell’opera si dovrebbero concludere entro il fine settimana e all’inaugurazione, nell’ambito del programma del Festival, ci sarà un momento di confronto con alcuni degli sportivi rappresentati nel disegno. L’iniziativa dell’associazione Migrantes ha già ricevuto un riscontro positivo dalla cittadinanza, con genitori e passanti lungo via del Bosco che hanno espresso apprezzamento e curiosità durante le prime fasi di lavorazione.

La speranza di tutti è che quest’opera non solo venga preservata, ma che serva da stimolo per promuovere il rispetto dei beni comuni e scoraggiare nuovi atti di vandalismo, un problema che affligge via del Bosco da troppo tempo come dimostrano i graffiti che deturpano il muro esterno della vicina scuola primaria Dante sui quali l’amministrazione comunale spera di poter intervenire nel prossimo futuro.

[foto Billi]

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