Aprirà domani (giovedì), al Museo di mineralogia Magmax ospitato nella Torre Quartero di corso Alfieri ad Asti, la mostra temporanea “Carbone, petrolio, diamanti: vite bruciate”, che vedrà diversi oggetti esposti accanto a reperti mineralogici e litologici. Si potranno ammirare, ad esempio, le fedeli riproduzioni dei diamanti più famosi al mondo o le lampade che accompagnarono un secolo di lavoro nelle miniere di carbone, tra metà Ottocento e Novecento. E ancora, l’elmetto dei minatori di Marcinelle, miniera interessata, nel 1956, da un incendio in cui persero la vita 262 lavoratori.
Non mancheranno, poi, i modellini d’epoca dei mezzi per trasportare il petrolio (autocisterne, camion e vagoni ferroviari fino alla pompa di benzina).
Il commento del direttore Tomalino
«La mostra – ricorda Massimo Umberto Tomalino, ideatore e direttore del museo – avrebbe dovuto aprire a marzo, ma abbiamo preferito riprogrammarla a fine settembre per far fronte alle numerose richieste di persone interessate alle temporanee precedenti, ovvero “Vesuvio verace e vari vulcani” ed “Escher cristallografo. Arte al servizio della scienza”».
«Adesso è davvero arrivato il momento di aprirla, in tempo per accogliere i visitatori di “Arti e mercanti”, la manifestazione in programma il 27 e 28 settembre a due passi dal museo».
L’esposizione resterà aperta fino al 28 febbraio: accesso su prenotazione (328/1698691, astimagmax@gmail.com) e ad offerta libera.
Il museo
Intanto, chi da giovedì si recherà al Magmax (ingresso da corso Alfieri 360), troverà un percorso di visita circolare che inizierà dal museo e terminerà dopo aver toccato la biblioteca e il laboratorio: «Gli ambienti sono ora comunicanti – spiega Tomalino – e avvicinano ulteriormente gli spazi dedicati all’esposizione dei materiali e alla ricerca mineralogica».