Al Cinema Lumière, mercoledì 24 settembre l’ASL AT ha presentato Communit-Action, il programma che mette al centro prevenzione, stili di vita sani e inclusione per trasformare la longevità in opportunità. Presenti, il direttore generale Giovanni Gorgoni, il direttore amministrativo Rosa Alessandra Brusco, l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi e il sindaco di Nizza Simone Nosenzo, in rappresentanza dei Sindaci. «La vita si allunga, ma non basta contare gli anni: occorre viverli in salute», è stato il filo conduttore dell’incontro.
I numeri e il contesto
La provincia di Asti mostra un profilo demografico particolarmente anziano: la prevalenza degli over 65 è del 27%, superiore alla media regionale/italiana (24%) e a quella europea (22%), con punte molto elevate in alcuni piccoli comuni, come Olmogentile, dove quasi metà dei 63 abitanti ha più di 65 anni. Sul versante dei servizi, il territorio conta 62 strutture per anziani (circa 3.300 posti letto, di cui 1.800 accreditati) e un’offerta che colloca l’ASL AT tra le prime realtà italiane per posti per anziani ogni 1.000 abitanti.
Il programma coinvolge 50 operatori dell’ASL, 40 Comuni, 160 volontari del Terzo Settore, due partner d’impresa (Banca di Asti e Polo universitario Astiss) e un numero superiore a 2.500 cittadini, di cui 1.400 già inseriti negli ambulatori infermieristici.
Communit-Action si fonda su una logica di “salute di comunità”: ASL, cittadini, Comuni e imprese chiamati a lavorare insieme. L’obiettivo è intervenire prima che insorgano disabilità e non autosufficienza, contrastando i fattori che portano alla fragilità — isolamento, polipatologie, ricoveri frequenti, scarsa partecipazione sociale.
Le cinque azioni
Palestre della Memoria
Attivate in 11 Comuni e gestite da volontari facilitatori formati dalle neuropsicologhe dell’ASL, le Palestre propongono esercizi di stimolazione cognitiva — giochi di memoria, cruciverba, lettura e discussione di brani, riconoscimento sensoriale — e attività creative come pittura, cucito o musica. L’iniziativa, ispirata a esperienze già testate, punta a ritardare il declino cognitivo e favorire socialità negli over 70 a rischio di fragilità.
Attività Fisica Adattata (AFA)
Destinata a ultra cinquantenni con fattori di rischio cardiovascolare e over 65 con artrosi o bisogno di recuperare mobilità, l’AFA prevede esercizi due volte a settimana per quattro mesi. Otto gruppi sono già attivi in collaborazione con il Polo universitario Astiss; i docenti provengono dal corso di Scienze Motorie. L’obiettivo è migliorare mobilità, autonomia e qualità della vita.
Gruppi di Cammino
Attivi dal 2012 e raddoppiati a 38 gruppi coinvolgendo oltre 800 utenti, offrono camminate moderate guidate da accompagnatori formati. L’attività è gratuita, non richiede certificato medico e favorisce movimento, socializzazione e contatto con il territorio.
Ambulatori Infermieristici di Comunità
Sono già attivi 11 ambulatori distribuiti sul territorio: Asti, Bubbio, Calliano Monferrato, Canelli, Castelnuovo Belbo, Costigliole d’Asti, Montechiaro d’Asti, San Damiano d’Asti, Viarigi, Villanova d’Asti e Villafranca d’Asti. Gli infermieri offrono medicazioni, monitoraggio dei parametri vitali, educazione sanitaria e supporto per l’aderenza alle terapie. L’ultimo inaugurato è quello di Viarigi. Gli ambulatori rappresentano un punto di prossimità fondamentale per alleggerire ospedali e medici di base.
EduCaring
Rivolto a caregiver e cittadini, prevede dodici incontri già programmati tra ottobre e dicembre presso gli Ambulatori di Comunità. Temi trattati: gestione della terapia insulinica, prevenzione e cura delle piaghe da decubito, lettura delle etichette alimentari, salute delle ossa e utilizzo della rete dei servizi territoriali.
Il commento della Direzione Amministrativa
Il Direttore Amministrativo dell’ASL ha sottolineato che Communit-Action «non è fatto solo di parole o buone intenzioni, ma è un programma concreto». La Deliberazione dell’ASL numero 199 lo ha formalizzato: gli interventi non incidono sui costi attuali della non autosufficienza né li elimineranno in futuro, ma, grazie alla “prescrizione sociale”, l’esempio della Gran Bretagna ha dimostrano una riduzione del 20–30% delle visite mediche e del 15–20% degli accessi impropri al pronto soccorso. Ogni euro investito genera un risparmio stimato di 2,23 euro in sanità tradizionale, sostenendo l’uso di professionalità già esistenti (infermieri di famiglia e di comunità) e la collaborazione con volontari e comunità. L’obiettivo è rallentare la crescita della non autosufficienza e ridurre la pressione sui servizi residenziali convenzionati.
Progetti futuri e Longevità 2026
Tra le iniziative annunciate: l’Ospedale Virtuale, la Clinica mobile, la proposta “Bellezza che cura” e la Cabina Clinica per screening rapidi in spazi non sanitari. Il percorso culminerà la quarta settimana di settembre 2026 con Longevità – Laboratorio del Buon Vivere, forum nazionale ospitato ad Asti con il sostegno di Banca di Asti, pensato come appuntamento annuale per promuovere la longevità come valore e opportunità.
Communit-Action rappresenta la “prima robusta tranche” di un programma più ampio. Il progetto combina azioni concrete, partecipazione della comunità e monitoraggio scientifico, con l’ambizione di fare di Asti un modello nazionale per la longevità attiva, prevenzione e benessere degli anziani.