Stangata nei servizi del Comune
«Non è il bilancio che avrei voluto scrivere, ma abbiamo trovato una tale situazione di rigidità, non solo sui conti del Comune, anche da parte dell’Asp, che abbiamo dovuto rivedere diverse tariffe dei servizi, specie quelle che erano oggettivamente ben sotto la media nazionale e regionale». Così l’assessore al bilancio Renato Berzano annuncia gli aumenti che, inseriti nel documento finanziario 2018, già al vaglio dell’apposita commissione, stanno per cadere sulla testa degli astigiani. La delibera di Giunta è stata approvata il 16 gennaio e rientra nella discussione del bilancio. I conti saranno portati in Consiglio per l’approvazione finale, ma salvo alcune piccole modifiche in corso d’opera, è molto improbabile che cambi la situazione.
Trasporto pubblico
Viaggiare sul bus costerà molto di più, anche se la revisione generale delle tariffe avvicina il costo dei biglietti alla media regionale, pur restando sotto i valori medi di riferimento. Il biglietto di corsa semplice passerà da 1 a 1,20 euro (la validità da 60 a 90 minuti), il multiplo 10 corse aumenterà da 8 a 10 euro, il giornaliero con parcheggio da 5 a 7 euro, ma è sugli abbonamenti che i ritocchi si faranno sentire di più: il mensile ordinario “Atuttobus” passerà, infatti, da 13 a 25 euro. Si introdurrà il nuovo abbonamento mensile under 25 (per gli studenti) a 18 euro anziché 10, mentre quello annuale, sempre under 25, passerà da 95 a 150 euro. Un’altra decisione che farà discutere sarà l’abolizione della navetta gratuita nel centro storico che diventerà a pagamento.
Parcheggi blu
Invariate le tariffe orarie di base da 1,20 e 1,50 euro, saranno gli abbonamenti dei parcheggi a subire il salasso maggiore. L’annuale “Asta” per i non residenti passerà da 200 a 300 euro, quello annuale “Zonale”, sempre per non residenti, da 150 a 200 euro. Anche i residenti pagheranno di più per sostare l’auto nel centro storico: da 60 a 150 euro, mentre l’abbonamento mensile “BunPat”, uno dei più usati, aumenterà da 20 a 25 euro.
Aumenti anche nei servizi cimiteriali, nel costo delle mense scolastiche, per l’accesso alla tribune del Palio e sulle tariffe dell’ex mercato ortofrutticolo.
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Riccardo Santagati
6 risposte
Evviva,in barba a tutti i proclami i ns amministratori scelgono la via più breve, quella dell’aumento della tariffe senza verificare prima gli sprechi e le spese inutili
ma non si vergognano proprio…….. ci stanno facendo promesse assurde ma dei loro stipendi e delle loro pensioni d’ oro non ne parlano…… mandiamoli a casa tutti!!!!!!!
Ogni volta che le giunte cambiano, tutte le magagne che saltano fuori sono sempre colpa di “quelli prima”. Io allora mi domando: quelli che prima erano all’opposizione e ora sono al comando, che facevano ? Dormivano ? Guardavano per aria ? Perchè se ora si parla di raddoppiare buona parte delle tariffe, vuol dire che le magagne non erano cosi piccole e nascoste da non essere viste, ma a noi cittadini tocca sempre pagare le disattenzioni di chi doveva vigilare e non lo ha fatto.
In effetti oggi 30 aprile abbonamento mensile studenti a 18€.
Grazie nuovo sindaco……..meno male che sei con i cittadini..!!???!!…..
Per una famiglia con uno studente in casa equivale a 80€ all’anno in più……..con due il doppio……ecc. ecc.
Devo dire che è più facile toccare la tasca dei cittadini che quelle vostre…….
Questi aumenti sono inconcepibili!
senza contare che non tutele scuole sono ben servite dai servizi pubblici …. se per esempio da corso savona devi andare al monti fatti pure il segno della croce oppure parti 1 ora prima!!! peggio che andare a torino!!!!!! Contenta di non aver votato…..