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Grazie al Soroptimist di Asti la straordinaria figura di Emilia Cardona arriva su Wikipedia

Su iniziativa del Soroptimist International Club di Asti è stata realizzata una pagina dedicata alla scrittrice e giornalista nata a Costigliole e moglie del pittore Giovanni Boldini

In “rete” su Emilia Cardona, fino a pochi giorni fa, si potevano trovare qualche articolo giornalistico riferito ad iniziative in suo omaggio nell’Astigiano, terra che la vide nascere, a Costigliole d’Asti, il 17 dicembre 1899, e immagini e notizie relative al suo legame con il pittore Giovanni Boldini, genio della Belle Époque, che fu suo marito. Ora chi cercherà su Internet il nome di Emilia Cardona, giornalista e scrittrice, donna di grande modernità, troverà una pagina di Wikipedia, enciclopedia libera on line, a lei dedicata: è l’importante iniziativa realizzata dal Soroptimist International Club di Asti guidato dalla presidente Maria Gabriella Saracco e presentata all’hub culturale MemoriaFutura che ha sede alla Fondazione Giovanni Goria di piazza San Martino ad Asti. «Abbiamo aderito ad un progetto internazionale volto a dare risalto a biografie di donne dimenticate dalle documentazioni e dalla storia e abbiamo scelto di iniziare dalla straordinaria figura di Emilia Cardona, una donna moderna, in un’epoca in cui non era certo facile essere moderni, innovativa, anche internazionale, perché viaggiò in diversi Paesi conoscendo grandi personaggi. Una donna che deve essere presa da modello da parte dei giovani. La creazione di una pagina Wikipedia a lei dedicata è anche una questione di giustizia, per renderle merito della sua importanza», hanno sottolineato le professoresse Barbara Fieschi, Laura Tosetto e Barbara Vigazzola, curatrici delle pagine.

Un particolare ringraziamento da parte del Soroptimist è andato a Carlo Cerrato, giornalista astigiano a cui si deve il primo studio della figura di Emilia Cardona: le sue ricerche hanno dato origine al volume “Milli, una donna”. «Fondamentale è stato il suo aiuto per la realizzazione del progetto»; e Cerrato ha messo in risalto il prezioso lavoro del Soroptimist: «Le ricerche portate avanti dalle professoresse hanno messo in luce ulteriori documenti e notizie: un punto di arrivo, ma anche un nuovo punto di partenza per studi futuri sulla figura di “Milli”». Tra le iniziative già realizzate per valorizzare la figura della scrittrice, giornalista e promotrice dell’opera di Boldini, anche l’edizione anastatica a cura della fondazione Gente & Paesi e il Lions Club Costigliole d’Asti di uno dei suoi romanzi, “La famiglia Tamburi”, ambientato a Costigliole e Asti. Tra i presenti all’incontro proprio il presidente del Lions Club Mario Narciso con il past president Anna Bianco, il sindaco di Costigliole Enrico Cavallero, l’assessore alla Cultura del Comune di Asti Paride Candelaresi e la presidente della Commissione comunale Pari opportunità Nadia Miletto.

“Milli” anche in un racconto dell’antologia sul Monferrato della Neos Edizioni di Torino

E in omaggio a Emilia Cardona anche un racconto, ambientato a Costigliole d’Asti e scritto dalla giornalista e scrittrice Marta Martiner Testa, selezionato nella terza edizione del Premio di narrativa della Neos Edizioni di Torino “Parole in collina”, dedicato alla terra del Monferrato tra Astigiano e Alessandrino. “Gente del Monferrato” è il tema proposto quest’anno e i testi selezionati sono raccolti nell’antologia che sarà presentata oggi pomeriggio, sabato 27 settembre, a Casale Monferrato, nell’importante cornice del Salone del Senato della Biblioteca civica. Sono 20 racconti finalisti, pubblicati nell’antologia 2025, che propone una lettura del territorio attraverso le storie delle persone che lo hanno abitato o segnato. Il volume include anche il racconto vincitore della borsa di studio Short & Surprise – Franco Francescato, per allievi delle scuole medie di Canelli, due racconti fuori concorso e un pregevole corredo fotografico curato dal Club per l’Unesco di Casale Monferrato, che arricchisce il libro anche attraverso un’estensione online, accessibile dal libro tramite Qr Code.

(Foto Billi)

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