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Inaugurata al Battistero di San Pietro la mostra “Medioevo e graphic novel: Martino di Loreto” [photogallery]

Protagoniste le tavole tratte dal lavoro nato dalla collaborazione tra lo storico Renato Bordone e il fumettista Luigi Piccatto, con il contributo di Luca Bosio

Cinquanta tavole compongono “Medioevo e graphic novel: Martino di Loreto”, la mostra inaugurata ieri (venerdì) all’interno del Battistero di San Pietro ad Asti, nell’ambito della seconda edizione del Festival del Medioevo Astese, caratterizzato da un programma ricco di eventi, in programma fino a domani (per conoscere gli ultimi appuntamenti clicca qui).
Alla presenza di numerose autorità, tra cui il sindaco Maurizio Rasero e l’assessore comunale alla Cultura Paride Candelaresi, il taglio del nastro ha aperto una esposizione che propone i disegni originali tratti dal lavoro nato dalla collaborazione tra lo storico Renato Bordone e il fumettista Luigi Piccatto, con il contributo di Luca Bosio.

Il progetto

«Un lavoro eseguito nel 2005 – ricorda Gabriella Piccatto, sorella di Luigi – a cui ho contribuito colorando le tavole».
Una mostra che comprende anche cinque pannelli che spiegano i passaggi attraverso cui, dall’idea iniziale, si è arrivati al fumetto. «Sui pannelli – ha proseguito Gabriella Piccatto – si trovano i testi del professor Bordone, la matita di mio fratello, la risoluzione a china e infine la tavola colorata».
I disegni, accompagnati da didascalie esplicative in italiano e inglese, raccontano e contestualizzano le avventure che Martino di Loreto visse in gioventù come scudiero del cavaliere Ansaldo da Canelli. «Attraverso le storie a fumetti – sottolinea Davide, figlio di Luigi Piccatto, presidente di “Tested Bosk” – la nostra associazione intende promuovere e valorizzare il patrimonio culturale italiano e in particolare quello del territorio astigiano. In questa mostra abbiamo sfruttato l’immaginario medievale, concentrandoci su temi quali l’amore cortese, il paesaggio, le battaglie, i Comuni…».
All’inizio del percorso espositivo è possibile consultare una cartina che illustra tutti i luoghi in cui si svolge la storia, da Asti ad Alba, da Canelli a Montegrosso. «L’aspetto interessante – ha aggiunto Davide Piccatto – è che, a parte Martino di Loreto, i personaggi della storia sono tutti realmente esistiti».

I commenti

«Una piccola grande mostra – l’ha definita l’assessore Candelaresi – realizzata anche grazie al contributo di persone come Donatella Gnetti, le sorelle Bordone, l’avvocato Stefano Grimaldi e molte altre».
«Auguriamo a questa manifestazione – ha commentato Grimaldi, vicepresidente di “Tested Bosk”, aggiungendo i ringraziamenti a Claudio Pia e a Salvatore Leto – una longevità come quella del Palio».
“Martino di Loreto” è dunque divulgazione storica che, attraverso il linguaggio del fumetto, rende facile e accessibile l’approccio al Medioevo anche ai più giovani, tanto che gli organizzatori sono disponibili per visite guidate alle scuole il martedì mattina su prenotazione allo 0141/399359 (Archivio storico comunale).
La mostra sarà visitabile fino al 26 ottobre il venerdì, sabato e domenica dalle 15 alle 18.30.

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