Domani (domenica) giornata finale della seconda edizione del Festival del Medioevo Astese, cominciato giovedì e caratterizzato da un nutrito calendario di incontri (per saperne di più clicca qui).
Alle 16.30, al Museo diocesano San Giovanni , in via Natta 36 ad Asti, si terrà la conferenza “Il Palio di Asti: storia, memoria e revivals neomedievali” che vedrà come relatore Nicolò Maggio. Il suo intervento intende indagare e analizzare la tradizione del Palio di Asti sotto una nuova chiave di lettura, inserendolo nell’ampio contesto dei medievalismi italiani di età romantica e contemporanea in quanto esempio di una tradizione culturale che è stata, nel corso del tempo, esaltata e portata in auge quale simbolo di identità civica dalla società astese.
In particolare, l’intervento si focalizzerà sull’uso politico e propagandistico del Palio durante il Risorgimento e il Fascismo, mettendo in luce anche gli aspetti di rielaborazione e invenzione artistica legati alla celebre corsa. Si farà, inoltre, riferimento al Palio di oggi, rinato nel 1967, e alle novità che lo contraddistinguono nel segno della rielaborazione e del sogno del Medioevo locale.
Il concerto
In occasione dell’Anno Santo 2025, il gruppo di musica antica La Ghironda rievoca il primo Giubileo ufficiale della storia, indetto da Papa Bonifacio VIII nel 1300. Testimone prezioso di quell’evento è stato l’astigiano Guglielmo Ventura, mercante di spezie e storico che, nel suo Memoriale, racconta quanto vissuto in prima persona nella Città Santa. Va ricordato, a questo proposito, che il testo del decreto di Bonifacio VIII è riportato in appendice al manoscritto del Memoriale conservato nella biblioteca del seminario vescovile di Asti.
L’ingresso a entrambi gli eventi è libero e gratuito.
Le visite guidate
Prenotazioni: https://www.visitlmr.it/it/asti-medievale.